Politica

Lavoro, Calderone: “Anche un solo morto è una sconfitta. In arrivo 700 milioni per la sicurezza”

12
Giugno 2025
Di Ilaria Donatio

«Anche un solo morto sul lavoro è una sconfitta». È con queste parole che la ministra del Lavoro Marina Calderone ha aperto il suo intervento alla Camera, dedicato alle politiche per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Un’informativa che ha voluto richiamare il Parlamento a un’azione condivisa e concreta, perché – ha detto – «sono certa, con il supporto del Parlamento, di poter fare di più e meglio».

Calderone ha annunciato lo stanziamento in tempi brevi di ulteriori 700 milioni di euro (650 + 50) da destinare al rafforzamento della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare sul fronte della vigilanza, del contrasto alle distorsioni del mercato e delle azioni di tutela. Un impegno che si affianca alla strategia già delineata nel Piano integrato per la salute e la sicurezza 2025, approvato con il DM 195/2024, e costruita su quattro direttrici: formazione e sensibilizzazione, sostegno alle imprese, tutela dei lavoratori e controlli più mirati.

Tra gli strumenti già operativi, la ministra ha ricordato la Patente a crediti in edilizia, in vigore dal 1° ottobre 2024, precisando che sono state rilasciate oltre 454mila patenti alle imprese: «Il 99,5% è stato attribuito ad attività italiane. Non è un documento simbolico, ma una strategia concreta che vogliamo estendere ad altri settori a rischio, come logistica e agricoltura».

Il governo punta ora a estendere lo strumento anche a settori ad alto rischio come logistica e agricoltura. Nel solo settore edile, ha riferito Calderone, nel 2024 sono state effettuate oltre 41mila ispezioni, con un incremento del 73% rispetto all’anno precedente. Il tasso di irregolarità emerso è definito «significativo».

«Mi chiedo sempre se ho fatto abbastanza – ha concluso la ministra – ma il mio impegno è chiaro: utilizzare tutte le risorse disponibili per proteggere chi lavora e prevenire ogni possibile tragedia».