Politica

L’ideologia del niente

22
Aprile 2021
Di Redazione

di Sergio Pizzolante

Spaccano il governo per l’orario delle chiusure notturne. Alle 22 o alle 23? Sembra lana caprina, ma non è proprio così. 

Tempo fa, con i Prefetti, i Sindaci, i Presidenti di Regione, di Puglia ed Emilia Romagna e i Ministri della sanità e degli interni, grazie soprattutto alla Confcommercio, con un convegno a Lecce, “tenera e’ la notte”, misurammo, sul modello inglese, fascia oraria 18-02, il valore dell’economia della notte. Delle attività che vivono soprattutto dalle 18 alle due di notte: 74 miliardi. Più di tutta l’agricoltura italiana. Con il coprifuoco alle 22 gran parte di questo mondo muore. 74 miliardi!!

Alle 23 un po’ meglio? Un po’, poco, si. Ma non è sufficiente per mettere in crisi l’armonia interna di un Governo di unità nazionale. 
È uno scontro ideologico, del nulla. 

Salvini anziché spiegare le cose di cui sopra, anziché accontentarsi, per qualche giorno, dei risultati sulle aperture, procede con  la regola del più uno. 22? No 23! 

Credi a me Salvini, procedendo con le vaccinazioni agli anziani, fra poche settimane, si andrà anche oltre le 23. È una forzatura inutile adesso. 

La sinistra invece ha la regola del meno Salvini, non bisogna aprire nulla perché lo dice Salvini. Andate la sera dalla Gruber per vedere lo spettacolo: Montanari, Travaglio, Giannini ect ect. Desolante. 

Regalano la questione delle riaperture, centinaia di migliaia di persone alla disperazione, che chiedono solo di lavorare, in sicurezza, commercianti, ristoratori, a Salvini. 

Ci fosse una sinistra decente starebbe dalla parte di chi è più debole adesso, non di chi sta a casa con lo stipendio assicurato e con i risparmi che crescono in banca. 

La nuova ideologia del niente.