Politica
Inps-Anac: firmato l’accordo sui servizi gestione patrimonio immobiliare
Di Giampiero Cinelli
L’INPS e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno sottoscritto un accordo di vigilanza collaborativa che accompagnerà l’intera procedura di gara per l’affidamento dei servizi di gestione del patrimonio immobiliare da reddito dell’Istituto, un appalto dal valore stimato di circa 51 milioni di euro per una durata prevista di trentasei mesi. L’intesa punta a rafforzare trasparenza e legalità in un settore particolarmente delicato, che comprende attività come manutenzione, assistenza tecnica, gestione amministrativa e servizi correlati ai complessi immobiliari di proprietà dell’INPS.
A firmare l’accordo sono stati il presidente dell’INPS Gabriele Fava e il presidente di ANAC Giuseppe Busia, che hanno sottolineato il ruolo preventivo della vigilanza collaborativa. L’intesa prevede che ANAC esamini gli atti di gara prima della loro pubblicazione, formulando osservazioni rapide per evitare incongruenze, ritardi o potenziali contenziosi. Per Fava si tratta di un passaggio essenziale per consolidare un modello di gestione più solido e affidabile: «La trasparenza è un requisito imprescindibile nella valorizzazione del patrimonio pubblico, e questa collaborazione rappresenta un passo decisivo in quella direzione». Busia ha posto l’accento sull’efficacia dello strumento: «L’obiettivo è assicurare procedure corrette, snelle e pienamente tracciabili, così da ridurre al minimo i rischi e rafforzare la fiducia nell’azione amministrativa».
L’accordo si inserisce in un percorso più ampio di riorganizzazione e ottimizzazione dei beni immobili dell’INPS, che negli ultimi anni ha avviato una strategia più strutturata di razionalizzazione e valorizzazione. Grazie al supporto dell’ANAC, l’Istituto punta ora a garantire un processo di affidamento capace di coniugare efficienza operativa, legalità e qualità dei servizi, con l’obiettivo finale di migliorare la gestione di un patrimonio che rappresenta una componente significativa delle sue attività.
L’INPS e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno sottoscritto un accordo di vigilanza collaborativa che accompagnerà l’intera procedura di gara per l’affidamento dei servizi di gestione del patrimonio immobiliare da reddito dell’Istituto, un appalto dal valore stimato di circa 51 milioni di euro per una durata prevista di trentasei mesi. L’intesa punta a rafforzare trasparenza e legalità in un settore particolarmente delicato, che comprende attività come manutenzione, assistenza tecnica, gestione amministrativa e servizi correlati ai complessi immobiliari di proprietà dell’INPS.
A firmare l’accordo sono stati il presidente dell’INPS Gabriele Fava e il presidente di ANAC Giuseppe Busia, che hanno sottolineato il ruolo preventivo della vigilanza collaborativa. L’intesa prevede che ANAC esamini gli atti di gara prima della loro pubblicazione, formulando osservazioni rapide per evitare incongruenze, ritardi o potenziali contenziosi. Per Fava si tratta di un passaggio essenziale per consolidare un modello di gestione più solido e affidabile: «La trasparenza è un requisito imprescindibile nella valorizzazione del patrimonio pubblico, e questa collaborazione rappresenta un passo decisivo in quella direzione». Busia ha posto l’accento sull’efficacia dello strumento: «L’obiettivo è assicurare procedure corrette, snelle e pienamente tracciabili, così da ridurre al minimo i rischi e rafforzare la fiducia nell’azione amministrativa».
L’accordo si inserisce in un percorso più ampio di riorganizzazione e ottimizzazione dei beni immobili dell’INPS, che negli ultimi anni ha avviato una strategia più strutturata di razionalizzazione e valorizzazione. Grazie al supporto dell’ANAC, l’Istituto punta ora a garantire un processo di affidamento capace di coniugare efficienza operativa, legalità e qualità dei servizi, con l’obiettivo finale di migliorare la gestione di un patrimonio che rappresenta una componente significativa delle sue attività.





