Politica

Il PD in un tunnel

10
Marzo 2021
Di Redazione

di Sergio Pizzolante 

Casalino dice che nel Pd ci sono cancri da estirpare. E quelli del Pd, giustamente, insorgono. Però c’è un problema, il segretario del Pd, Zingaretti, qualche giorno fa ha detto che si vergogna del suo partito. Perché si parla solo di poltrone. E mi sembrava particolarmente arrabbiato con la logica delle correnti. Beh, non è arrivato a parlare di cancro, ma di malattie gravi si. 

C’è un oggettivo allineamento fra l’ex capo del Pd e il portavoce di colui, Conte, che lo stesso Zingaretti voleva capo della coalizione di centro sinistra. Chi pensa che quella di Casalino sia una espressione venuta male, credo non abbia capito.

Credo invece si tratti del sentimento vero che animerà il partito di Conte. I nuovi 5 stelle. Che vorrà crescere portando via voti al Pd. Credo sia il sentimento vero che anima gli sconfitti del “Conte o morte”, Zingaretti e Bettini in primis. Credo sia il sentimento vero dei Travaglio e dei travagliati sparsi nei giornali e nelle televisioni. Credo siano tornati tutti a considerare il Pd come il Partito di Bibbiano… ect ect. 

Ora, il mistero è questo, il Pd vuole l’alleanza strategica con questi qui. Quelli di cui sopra. Conte in testa. Non ha una linea di riserva. Ma molte correnti senza linea. Problema serissimo. Vitale. Mortale. Un tunnel.

Risolverà tutto con Letta segretario? Per sopravvivere forse si. Nella confusione e nelle contraddizioni. Per vivere no. Per vincere le prossime elezioni no. 

Perché? Perché non hanno capito il nuovo mondo. La nuova fase politica. Con Draghi e con la nuova Europa. Non hanno capito che non potranno più ricorrere ai vecchi mezzi per vivere. Per nascondere la confusione culturale e politica nella quale sono immersi da 30 anni. Faccio alcuni esempi concretissimi. 

Non sarà più come prima con l’uso politico della giustizia. Perché le correnti, alcune ma non poche, della magistratura sono meno credibili di prima e, soprattutto, sono più allineate con Casalino e Conte e Travaglio che con il Pd. E se il Ministro Cartabia farà il suo dovere, con le riforme, ne vedremo delle belle. Il Pd sarà carne da macello. La reazione delle correnti sarà contro il Pd. 

Non sarà più come prima con lo spauracchio della destra brutta e cattiva. Con Berlusconi male assoluto. Salvini e Berlusconi sono alleati di governo ormai. E la Lega sta costruendo un proprio profilo europeo. 

Quindi cosa rimane al Pd? Poco e niente per vivere. Per vivere servirebbe una svolta riformista vera. Ma i riformisti nel Pd sono come i gatti in tangenziale. Sono entrati in un tunnel.

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