Politica

Il Cdm approva il Rendiconto 2024 e nuove misure su energia, PA e decreto flussi

30
Giugno 2025
Di Ilaria Donatio

È durato appena mezz’ora ma ha prodotto decisioni su più fronti il Consiglio dei ministri riunitosi oggi a Palazzo Chigi. In cima all’ordine del giorno, il Rendiconto generale dello Stato per l’anno finanziario 2024, che ha ricevuto l’approvazione definitiva insieme allo schema di assestamento del bilancio per il 2025. Il documento, già parificato dalla Corte dei conti lo scorso 26 giugno, mostra un miglioramento dei saldi pubblici: in termini di competenza, il saldo netto da finanziare si attesta a 107,5 miliardi e il ricorso al mercato a 393,1 miliardi. Per cassa, i saldi effettivi risultano pari a -151,4 e -435,4 miliardi rispettivamente.

Sul fronte dell’energia e clima, su proposta del ministro Gilberto Pichetto, il Cdm ha approvato lo schema di disegno di legge delega per definire un quadro normativo su CCS (carbon capture and storage), idrogeno e riduzione delle emissioni di metano. Il provvedimento è collegato alla legge di bilancio 2025-2027 e mira a rafforzare gli strumenti per la decarbonizzazione dell’industria e l’attuazione del regolamento europeo 2024/1787.

Un passaggio chiave contenuto nella bozza è l’attribuzione ad ARERA del ruolo di autorità nazionale di regolazione per l’idrogeno. La pianta organica dell’Autorità sarà incrementata di 12 unità, con oneri coperti da un contributo degli operatori del settore pari all’1 per mille dei ricavi.

Via libera anche al disegno di legge sulla valutazione della performance e lo sviluppo della carriera nella PA, presentato dal ministro Paolo Zangrillo. Il provvedimento, che aveva già ottenuto il parere favorevole della Conferenza unificata il 12 giugno, introduce nuovi criteri per valorizzare il merito e collegarlo in modo più stringente a percorsi di carriera.

In materia di immigrazione, il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto flussi con un Dpcm che autorizza l’ingresso regolare di 500mila migranti nel triennio 2026-2028.

Il pacchetto si inserisce nella fase di avvicinamento alla prossima legge di bilancio e rappresenta, nel suo complesso, un’anticipazione degli obiettivi di sostenibilità, modernizzazione amministrativa e rigore finanziario dichiarati dall’esecutivo.