Politica

Il 25 Aprile d’Italia: pace, libertà e democrazia

25
Aprile 2023
Di Paolo Bozzacchi

Ci sono due 25 Aprile in Italia. Uno che unisce, l’altro che divide. The Watcher Post preferisce quello che unisce. “E la chiamano Liberazione, questa giornata senza morti. Questo profumo di limoni, dalle finestre aperte” (cit. Ma che bella giornata di sole, Antonello Venditti).

La Festa della Liberazione 2023 ha un sapore unico. Perché l’Italia, così come l’Europa e il mondo intero, vive un periodo di Pace bellicosa. E l’Italia, recita la nostra amata Costituzione, ripudia la guerra! L’odiosa guerra è dietro l’angolo, in Europa, in Ucraina. A un paio d’ore di volo. E la tragedia ci ricorda ogni giorno che la pace non è mai scontata, va conquistata. Così come la conquistarono nel 1945 i partigiani italiani, che permisero la Liberazione dal nazifascismo. 

La Festa della Liberazione 2023 ha un sapore unico perché la nostra memoria a brevissimo termine spesso ci fa dimenticare di essere usciti da un triennio di pandemia, di milioni di morti, di paura per gli affetti più cari. E di scomode restrizioni alla Libertà. La libertà di poter abbracciare i propri cari, di poter uscire e andare dove e quando si vuole. Magari solo per gustare il profumo dei limoni di cui canta Venditti.

La Festa della Liberazione 2023 ha un sapore unico, perché ci richiama a costruire in Italia una Democrazia matura, compiuta, definitiva. Siamo una giovane Democrazia parlamentare che vive ancora il suo primo secolo di vita.

Siamo molto giovani, ma abbiamo già messo solide basi di pace, democrazia e libertà, aderendo convinti all’Unione europea e all’Alleanza Atlantica. Mai come oggi queste scelte si sono rivelate sagge (…”sempre e per sempre, dalla stessa parte mi troverai, Sempre e per sempre, Francesco De Gregori). Da brava giovane, però, l’Italia soffre di una sindrome da ideologia che ci porta ad essere molto più spesso divisi che uniti. Inutilmente. E’ la sindrome dell’adolescenza democratica. Ancora inquieta. Dalla quale la classe politica dovrebbe dare l’esempio e affrancarsi, per il bene del nostro Paese.

Che sia una Festa della Liberazione di pace, libertà e democrazia.