Politica

Gli Angeli di Virginia

Ottobre 2020

Di Redazione

Angeli. Federica Angeli. Proprio la giornalista di Repubblica che vive sotto scorta da anni per le sue inchieste contro il clan Spada nella sua Ostia. La stessa che però a più riprese ha aspramente criticato l'Amministrazione Raggi per aver più spesso fatto proclami in termini di lotta antimafia che operazioni concrete (Casamonica esclusi).

Ebbene Virginia Raggi ha spiazzato tutti con il primo colpo ad effetto della sua lunga campagna elettorale romana pochi giorni dopo la sua nuova discesa in campo per essere confermata Sindaco nel 2021. Con un testacoda rispetto all'ala dei duri e puri Grillini ha capito che non potrà vincere di nuovo a Roma senza allargare il campo del suo consenso. E così ha ingaggiato proprio Federica Angeli con un contratto di collaborazione della durata di 8 mesi (quelli che mancano all'elezione del nuovo sindaco di cui abbiamo scritto qui ) per una consulenza legata alle periferie o borgate, come si chiamavano fino a poco tempo fa. La Angeli si occuperà dei progetti che vengono dal territorio e chiedono ascolto e aiuto in Campidoglio. Un compito storicamente non facile.

L'ingaggio della Angeli dal punto di vista politico e mediatico è per Virginia Raggi un colpo che vale doppio, forse anche triplo. Anzitutto perché la giornalista è divenuta nel tempo una figura simbolo della sinistra, dell'associazionismo e della legalità nella Capitale. Non solo. L'immagine della Angeli è molto cresciuta anche mediaticamente, dato che è stata ben interpretata da Claudia Gerini nel film biografia proprio in questi giorni in rotazione su Sky "A mano disarmata" di Claudio Bonivento, omonimo del libro.

La Angeli che vive sotto scorta è una vecchia passione di Matteo Renzi, che da politico di fiuto l'aveva già corteggiata da Segretario PD, poi rilanciando da leader di Italia Viva quando la aveva contattata per le suppletive in Parlamento. Renzi è da sempre convinto della forza mediatica della Angeli e della sua straordinaria capacità di attirare voti in quanto simbolo della legalità, della Roma onesta. La Raggi con questa collaborazione inizia la corsa elettorale con uno sgambetto a tutti gli avversari ai blocchi di partenza alla sua sinistra. Calenda compreso, visto che incautamente lui aveva citato la Angeli come possibile membro della sua squadra di governo capitolino immaginata sulla carta.

Non c'è dubbio. La Angeli dimostra ancora una volta il suo spirito di servizio per Roma. Ma soprattutto il testacoda di Virginia appare da applausi. E non sarà l'ultimo.

Paolo Bozzacchi