Politica
Federcaccia Celebra 125 anni: un Impegno per caccia sostenibile e biodiversità
Di Giuliana Mastri
Alla Camera dei deputati si è tenuta la celebrazione per i 125 anni della Federazione italiana della caccia, la più antica e rappresentativa associazione venatoria del Paese. L’evento ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’importanza della caccia nella società moderna, evidenziando il ruolo di Federcaccia nella promozione della cultura rurale, della biodiversità e di una gestione responsabile del territorio. Il presidente nazionale, Massimo Buconi, ha ripercorso la storia dell’associazione, sottolineando l’impegno per una caccia sostenibile e il ruolo attivo del cacciatore nella tutela ambientale. «Abbiamo la piena consapevolezza che per poter andare a caccia prima bisogna fare gestione del territorio e della fauna selvatica», ha dichiarato Buconi, aggiungendo: «Ci sentiamo cittadini di questo Stato, anche se spesso risultiamo divisivi all’opinione pubblica. Vogliamo essere gelosi custodi della caccia sociale, che non significa rifiutare il confronto».
L’importanza della filiera delle carni selvatiche è stata al centro dell’intervento di Baroni, che l’ha definita «una delle priorità strategiche per chi vuole bene alla caccia e all’attività venatoria». Ha poi evidenziato la necessità di un dialogo con il mondo agricolo e le imprese, criticando «miopie favorite da un sistema normativo che non facilita l’incontro e la soluzione dei problemi». «Serve un confronto serio con le parti sociali per disegnare gli equilibri dell’agricoltura e della caccia del terzo millennio», ha aggiunto. Buconi ha concluso sottolineando che la caccia non è solo un’attività ricreativa, ma un impegno civile e responsabile: «Considero questo 125mo non solo un traguardo da festeggiare, ma un punto da cui ripartire con rinnovata energia e passione». Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha chiuso i lavori, ribadendo il sostegno istituzionale a una caccia responsabile e integrata con la tutela ambientale. «È ora di dire con chiarezza che chi è contrario all’attività venatoria deve in ogni caso assumere una forma di rispetto verso chi la esercita. Basta con la violenza, le fake news e le aggressioni verbali», ha affermato, sottolineando che «i cacciatori concorrono a una gestione corretta della fauna selvatica, fondamentale per proteggere ogni forma di specie, uomo compreso».
Il ministro ha poi annunciato una possibile riforma della legge 157/1992 entro l’autunno, auspicando l’assenza di «insensato ostruzionismo» da parte dell’opposizione. Per l’occasione, è stata realizzata una cartolina celebrativa e un annullo filatelico in collaborazione con Poste Italiane, apposto su un francobollo dedicato a Giacomo Puccini. L’annullo sarà disponibile per i prossimi due mesi presso l’Ufficio postale di Roma Ostiense per collezionisti e appassionati.





