Politica

Dl Aiuti Ter da convertire in legge. Ecco la Commissione Speciale

25
Ottobre 2022
Di Giuliana Mastri

L’inverno sta arrivando e il nuovo governo sa che dovrà mettere in campo risorse per sostenere famiglie e imprese nel fronteggiare il caro energia. Dalle ultime voci apprendiamo che la nuova legge di bilancio potrebbe aver in dote fino a 25 miliardi in aiuti. Ma intanto c’è già un provvedimento convertire in legge: il Decreto Aiuti Ter ereditato dal Governo Draghi.

L’aiuti Ter, ovvero il decreto n. 144 del 23 settembre 2022, si appresta a essere convertito con il disegno di legge n. 5. Il nuovo Parlamento ha istituito, a seguito della conferenza dei presidenti di gruppo, una Commissione Speciale per l’esame del disegno di legge che blinderà l’Aiuti Ter.

La Commissione, il cui presidente è Roberto Pella di Forza Italia, è composta da 35 deputati designati dai gruppi parlamentari in proporzione alla loro consistenza numerica, avrà competenza con riferimento a tutti i profili di merito, ivi compresi quelli relativi alle conseguenze di carattere finanziario e cesserà dalle sue funzioni una volta completato l’iter del provvedimento.

I vicepresidenti della Commissione sono invece Ricardo De Corato di Fratelli D’Italia e Maria Cecilia Guerra del Pd. L’organo si è riunito per la prima volta ieri, la conversione in legge del decreto è fissata entro il 22 novembre. Comprende finanziamenti a imprese, strutture sanitarie e privati, crediti d’imposta per l’acquisto di carburante, bonus una tantum a lavoratori e ricercatori, voucher per gli abbonamenti al trasporto pubblico.

IL TIMING PRECISO DEL DECRETO
La tabella di marcia è molto serrata e la commissione si impegnerà molto sul rispetto delle scadenze.
Il 26 ottobre: seguito esame.
Il 27 ottobre, ore 12.30: termine per la presentazione degli emendamenti
31 ottobre: ore 11.30: dichiarazione inammissibilità; ore 13.30: termine presentazione ricorsi; ore 19.00: esito dei ricorsi

Il 2 novembre, ore 12.00: termine (eventuale) per la segnalazione degli emendamenti;
3 novembre, ore 14.00: inizio votazioni;
4 novembre, ore 10.00: seguito votazioni con conferimento del mandato al relatore entro le 20.00;

Come detto prima è solo un tassello al ventaglio di interventi che si crede l’esecutivo dovrà varare. E inizialmente l’ipotesi era che la legge potesse essere direttamente legata alla finanziaria. Teoricamente è ancora possibile, siccome Bruxelles ha aperto a una potenziale proroga nei termini per la presentazione della legge di bilancio.