Politica
Ddl IA, Frattasi (ACN): norme migliorate, più raccordo con l’AI Act europeo
Di Ilaria Donatio
Imperfezioni limate, migliore raccordo con il testo del Regolamento europeo, ridefinita la governance nazionale. Si parla del disegno di legge in materia di intelligenza artificiale, oggetto di audizione davanti alle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera del direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi.
“Il provvedimento licenziato per l’esame della Camera”, ha detto Frattasi, “è sensibilmente diverso in alcuni punti, è anche migliorato rispetto all’iniziale testo. Va salutato sicuramente come un passo positivo è il fatto che sono state limate alcune imperfezioni, come il migliore raccordo con il testo del Regolamento europeo, per evitare possibili discrasie tra la disposizione sovranazionale e quella nazionale cui faceva riferimento”. L’audizione è avvenuta nell’ambito dell’esame del disegno di legge, approvato dal Senato, recante disposizioni e deleghe al Governo in materia di Intelligenza artificiale.
“Inoltre lato ACN – ha proseguito – non posso non esprire un apprezzamento sul fatto che l’esame al Senato abbia portato anche a un miglioramento del testo sulla definizione dell’architettura della governance nazionale in materia di Intelligenza artificiale: il consolidamento della governance con la designazione immediata che potrà essere fatta con due autorità all’approvazione della legge, con la sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale, accelera e semplifica il momento di compliance del nostro ordinamento nazionale a quello europeo”.
E ha spiegato: ”Alcune disposizioni sono state di fatto anticipate, per esempio in tema di supporto e ausilio al board europeo della Commissione: al comitato che si occupa di Intelligenza artificiale oggi partecipano funzionari dirigenti dell’Agid e dell’Acn. Il consolidamento mi sembra molto opportuno. Il ddl italiano va a ricalcare nella sua impostazione, e non poteva essere altrimenti, il Regolamento europeo, anche nell’impostazione orizzontale e trasversale che il Regolamento porta con sé. Le disposizioni che connotano il provvedimento recepiscono in pieno quell’impostazione e hanno trasposto anche nel diritto interno quella trasversalità e orizzontalità che sono due connotati tipici del Regolamento AI Act, ma sono anche un’espressione dello stesso sistema della cybersicurezza europea e nazionale”, ha concluso Frattasi.
