Politica
Calabria, Occhiuto vince ancora: per Tridico distacco di venti punti
Di Ilaria Donatio
Roberto Occhiuto si avvia a un secondo mandato alla guida della Calabria con un margine larghissimo. Secondo gli exit poll diffusi subito dopo la chiusura dei seggi, il presidente uscente del centrodestra ottiene tra il 58 e il 62 per cento dei consensi, mentre il candidato del “campo largo” Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps, si ferma tra il 36 e il 40. Il distacco è netto, superiore ai venti punti, e segna la conferma di una leadership regionale consolidata.
L’affluenza si è attestata al 43,14 per cento, in lieve calo rispetto al 44,36 del 2021. Un dato che conferma la difficoltà dei partiti nel mobilitare un elettorato spesso disilluso, soprattutto nelle aree interne e tra i giovani. Ma il risultato non lascia dubbi: il centrodestra mantiene la sua presa sulla regione, e per la prima volta nella storia calabrese un presidente viene rieletto.
La sfida di Tridico, sostenuto da Pd e Movimento 5 Stelle, non è bastata a scalfire il vantaggio costruito da Occhiuto nel corso del mandato, in particolare sul piano dei rapporti istituzionali e dell’immagine di efficienza amministrativa. Il tentativo del centrosinistra di presentarsi unito e alternativo non ha prodotto la spinta necessaria per competere in un contesto politico che resta fortemente orientato verso il centrodestra.
Nel discorso della notte, Occhiuto ha parlato di “fiducia rinnovata e responsabilità ancora più grande”, promettendo di proseguire nel percorso di riforma della sanità e di investimento nelle infrastrutture. Sullo sfondo resta una Calabria che continua a misurarsi con tassi di emigrazione giovanile elevatissimi, servizi fragili e una partecipazione civica ridotta. Ma per ora, almeno alle urne, i cittadini hanno scelto la continuità.





