Politica

Aiuti bis quasi legge. 15 milioni per i trasportatori, ok a nuovo debito

15
Settembre 2022
Di Giampiero Cinelli

Con l’ok della Camera di oggi, al Decreto Aiuti Bis manca l’ultimo miglio. Dovrà infatti tornare al Senato per l’ultimo passaggio siccome la Commissione Bilancio di Montecitorio ha soppresso la deroga al tetto delle retribuzioni dei manager pubblici, che era stata introdotta nella seduta di martedì a Palazzo Madama. Tanti i provvedimenti riguardanti gli aiuti a famiglie e imprese. Dai crediti di imposta ai fondi, dagli esoneri contributivi alla rivalutazione delle pensioni. Di seguito alcuni degli interventi più importanti in quella che è stata probabilmente l’ultima assemblea di questa legislatura prima del voto.

Carburante

Per l’acquisto di carburante, il testo conferma i crediti d’imposta a beneficio delle attività agricole e della pesca. Oltre al taglio delle aliquote dell’accisa su alcuni prodotti energetici utilizzati come carburanti. nel dettaglio: 478,40 euro per mille litri, 367,40 euro per mille litri di oli da gas o gasolio usato come carburante, Gpl a 182,61 euro per mille chilogrammi. Gas naturale usato per autotrazione a zero euro per metro cubo. Per le forniture di gas usato come autotrazione c’è l’Iva al 5%, più la sospensione dell’applicazione dell’aliquota di accisa differenziata sul “gasolio commerciale” (ovvero il gasolio consumato dai soggetti operanti nel trasporto merci e passeggeri). I tagli delle accise sono valide fino al 17 ottobre 2022, salvo ulteriori proroghe che possono essere effettuate direttamente dai ministeri di finanze e trasporti.

Fondo per i trasportatori

Istituito anche un fondo da 15 milioni per mitigare i costi degli operatori del trasporto di persone, non sottoposte a obbligo di servizio pubblico. In merito ha subito fatto seguito un decreto del Ministero delle Infrastrutture, che definisce i termini per la presentazione delle domande utili all’acquisto di carburante di autobus M2 e M3 a basso impatto ambientale. Il contributo è riconosciuto fino al 20% della spesa sostenuta nel secondo quadrimestre del 2022, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Nello specifico il fondo è a favore di imprese di trasporto che esercitano servizi interregionali di competenza statale, alle imprese titolari di autorizzazione all’esercizio della professione e a quelle titolari di autorizzazione rilasciate dalle Regioni e dagli Enti locali, nonché alle imprese di trasporto di persone effettuato mediante noleggio di autobus con conducente. Novità poi sul bonus per l’acquisto degli abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, con il fondo dedicato che aumenta di 101 milioni, arrivando complessivamente a 180.

Risorse per la siccità

Previsti interventi finanziari come contributi in conto capitale, prestiti ad ammortamento quinquennale, proroga delle operazioni di credito agrario e agevolazioni previdenziali per le imprese agricole (incluse le cooperative che svolgono l’attività di produzione agricola, iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole delle Province autonome di Trento e di Bolzano), che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative. Non ci sono stati ritocchi sugli articoli relativi al superbonus. La responsabilità in solido dei fornitori e dei cessionari in casi di irregolarità viene alleggerita, configurandosi solo per dolo o colpa grave. Viene così favorita una più facile circolazione dei crediti e riscossione degli stessi.

Via libera allo scostamento di bilancio

La Camera ha dato il semaforo verde definitivo allo scostamento di bilancio da 6 miliardi, discutendo la relazione del governo sugli obiettivi di finanza pubblica. Il voto è funzionale alla messa a punto del Decreto Aiuti Ter, che dovrebbe arrivare domani in Cdm per una nuova tranche di supporti. La spesa che il governo punta di raggiungere, circa 13 miliardi, potrebbe comunque mantenere invariato il saldo finale dello Stato, come ha osservato il deputato Stefano Fassina di LeU. Tutto dipenderà dalla potenziale recessione paventata in inverno.