News / USA2024

USA 2024: – 208, Ucraina e Israele, Cameron irrompe in camp agna elettorale

10
Aprile 2024
Di Giampiero Gramaglia

Le scadenze elettorali sono ben presenti all’attenzione del Cremlino: ‘trolls’ russi, oppure foraggiati dai russi, contribuiscono a diffondere sentimenti anti-ucraini in Europa e soprattutto in America, dove producono migliaia di articoli o di post sui social e incoraggiano l’isolazionismo statunitense. Il Washington Post ottiene da un’intelligence europea un documento del Cremlino in merito.

Pure le diplomazie occidentali non si peritano di ingerenze su USA 2024. Dopo il premier ungherese Viktor Orban, che non è gradito alla Casa Bianca, il ministro degli Esteri, ed ex premier, britannico David Cameron fa tappa a Mar-a-lago e fa visita a Donald Trump, prima di arrivare a Washington, dove incontra il segretario di Stato Usa Antony Blinken.

Ufficialmente, la missione di Cameron vuole fornire sostegno al presidente Volodymyr Zelensky, che ripete che il suo Paese perderà la guerra con la Russia, se gli Stati Uniti non torneranno a fornire aiuti militari – attualmente bloccati dai repubblicani in Congresso -. E Cameron, un conservatore, che politicamente sta con i repubblicani, non con i democratici, intende proprio indurli a sbloccare il pacchetto di aiuti da 60 miliardi di dollari fermo da novembre.

Ma l’incontro con Trump ha anche a che fare con le relazioni fra Stati Uniti e Gran Bretagna dopo le elezioni del 5 novembre. Con il piccolo, ma non trascurabile, dettaglio che, quando forse Trump tornerà alla Casa Bianca, Cameron potrebbe non essere più al Foreign Office: le elezioni politiche in Gran Bretagna sono attese entro fine anno e tutti i sondaggi danno vincitori i laburisti vincitori e sconfitti i conservatori.

“Era un incontro privato: non posso fornire dettagli”: dice Cameron del colloquio con Trump, facendo una conferenza stampa congiunta con Blinken. Rispondendo a domande, Cameron afferma – ma gli spunta un naso da Pinocchio – che l’incontro è stato “completamente appropriato” e che è una prassi per il suo governo incontrare candidati di altri Paesi in vista di elezioni imminenti.

E mentre fra i repubblicani della Camera circolano, per ammissione di loro esponenti di alto rango, messaggi “filo – russi”, Jason Miller, un consigliere della campagna di Trump, liquida come “fake news” il piano di pace del magnate per l’Ucraina riferito dal Washington Post, con la cessione alla Russia da parte di Kiev della Crimea e del Donbass.

Miller puntualizza che Trump non definirà un piano di pace finché non sarà in carica e non potrà valutare a fondo tutte le opzioni. E aggiunge: “Trump è l’unico a parlare di fermare le uccisioni… Joe Biden parla di ulteriori uccisioni”.

Trump polemizza con Biden anche sul conflitto in Medio Oriente. Dice, esagerando, che Biden è “al 100%” dalla parte dei palestinesi: “Chiunque vota per lui non ama Israele e francamente bisognerebbe chiedergli: come può una persona ebrea votare per Biden o per un democratico visto che sono al 100% dalla parte dei palestinesi?”. Intervistato all’emittente Real America’s Voice, conservatrice, l’ex presidente ha aggiunto: “E’ incredibile che storicamente gli ebrei votino democratico. Non lo capisco. Sono stato di gran lunga il più filo-israeliano di qualsiasi altro presidente” Usa.

Usa 2024: verso selezione giuria processo NY a Trump
Il giudice Juan M. Merchan, che presiede il processo a Donald Trump sui pagamenti in nero versati a una pornostar e a una ex coniglietta di Playboy, perché tacessero su loro relazioni con il magnate durante la campagna elettorale Usa 2016, ha reso noto il questionario che sarà usato per selezionare la giuria.

Per scegliere i 12 giurati sono state decise 42 domande: per esempio, che media leggono o guardano in un elenco che comprende New York Times, New York Post, Wall Street Journal, Cnn, Fox, Msnbc e Newsmax, oppure che social usano (Facebook, Instagram, X, TikTok o quello di proprietà di Trump Truth). E, ancora, se hanno letto i libri sull’ex presidente. Il modulo non chiede, invece, informazioni sull’affiliazione e sui contributi politici o su come hanno votato alle ultime elezioni.

Il processo si aprirà lunedì 15 con l’esame dei giurati, che potrebbe durare un’intera settimana: pare ormai certo, dopo che i tentativi a raffica dei legali della difesa di annullare, procrastinare o spostare il giudizio sono stati tutti respinti anche in appello.

Intanto, il procuratore speciale Jack Smith ha chiesto con una memoria alla Corte Suprema, che ascolterà le parti il 25 aprile e dovrebbe pronunciarsi a luglio, di respingere la richiesta di immunità di Trump nei processi che riguardano i tentativi di rovesciare l’esito delle elezioni nel 2020.

Usa 2024: tv Usa chiedono dibattito Trump – Biden
ANSA – I cinque maggiori network televisivi Usa chiedono a Joe Biden e Donald Trump d’impegnarsi a fare dibattiti televisivi prima delle elezioni presidenziali di Usa 2024 – ne sono previsti tre fra di loro e uno fra i candidati vice -. “Chiediamo a Biden e a Trump che si impegnino pubblicamente a partecipare ai dibattiti prima delle elezioni”, affermano Abc, Cbs, Cnn, Fox e Nbc.

Trump, che s’è rifiutato di partecipare a tutti i dibattiti delle primarie repubblicane, ha ripetuto più volte di essere pronto a un dibattito con Biden in ogni momento e ovunque. Biden non lo ha escluso, sempre che l’atteggiamento dell’ex presidente sia consono.