News

Ma in che mondo stiamo vivendo?!

26
Settembre 2025
Di Gianni Pittella

Certo non è un tempo normale, perché non è normale che si affossi il diritto internazionale, che si assista inermi a massacri inumani, che si metta in discussione il libero commercio, che si dileggino le istituzioni sovranazionali, che si sorvolino gli spazi aerei di Paesi sovrani senza autorizzazione – non solo in Europa, ora anche negli Stati Uniti – che si possa cambiare posizione geopolitica in meno di 24 ore a seconda che si accetti o meno una o più richieste collegate a interessi finanziari

Ma ciò che ancor più dovrebbe angosciare è che questo tempo e questo mondo sono segnati da una potente, quasi invincibile, campagna di mistificazione, disinformazione e falsificazione. Una campagna scientifica, non improvvisata, ben finanziata in tutto il mondo, che usa media tradizionali, nuovi media, intelligenza artificiale e altro per affermare con il massimo della certezza agli occhi dei cittadini-consumatori di notizie, che il rosso non è rosso ma è verde, che la realtà non è quella vera ma quella che viene proposta, che ciò che noi vediamo è un’invenzione dei nemici (i nemici sono necessari).

Siamo in un mondo alla rovescia in cui il falso diventa vero, la vittima diventa carnefice, il responsabile è sempre un altro, mai quello reale. Un mondo e un tempo di ipnosi collettiva in cui le autocrazie surclassano le democrazie non con gli eserciti ma con le armi della falsificazione che viaggiano attraverso i potenti mezzi delle nuove tecnologie.

In questo mondo, in cui si va perdendo il valore del dialogo, della diplomazia, del compromesso, dell’intesa tra posizioni diverse per il bene comune – perché ciò che conta è sempre più il bene di parte – un bell’esempio di lungimiranza è stato dato coraggiosamente da una giovane televisione italiana, Urania Tv, che ha riunito circa cento rappresentanti politici, economici e sociali di culture diverse per confrontarsi su sanità, fisco, banche, digitale, difesa, Europa e tanto altro.

Senza propaganda, senza preclusioni ideologiche, senza mistificazioni, è stato un piccolo grande esempio di ciò che si dovrebbe fare per cambiare il verso del tempo e del mondo che viviamo.