Lavoro

Personale sanitario: la situazione in Europa. Servono nuove strategie e investimenti e in Italia è allarme carenza

20
Marzo 2025
Di Tonino Aceti

La situazione che vive l’Europa rispetto alla disponibilità di personale sanitario è particolarmente complessa e delicata.

La questione della carenza di personale sanitario è un problema che viene da lontano, accentuato dalla pressione attuata sui sistemi sanitari dalla pandemia covid-19.

Per rispondere efficacemente a questa problematica c’è bisogno di politiche e strategie volte ad attrarre, formare e trattenere il capitale umano, necessario per garantire la resilienza dei sistemi sanitari.

In Europa, la situazione del personale di assistenza varia notevolmente da paese a paese secondo l’ultimo Rapporto Health at a Glance dell’OCSE, pubblicato a fine 2024.

Alcuni paesi dell’UE hanno dimostrato una maggiore capacità di gestire le carenze di personale sanitario, mentre altri si confrontano con importanti criticità.

Tra i paesi che vivono una migliore situazione vi è la Germania, che ha una poderosa infrastruttura sanitaria e politiche efficaci per la formazione e l’attrazione del personale sanitario.

Anche la Francia ha adottato strategie efficaci per affrontare la carenza di personale sanitario, attraverso una politica di incentivi per i professionisti che si impegnano nelle aree rurali e di miglioramento delle condizioni di lavoro.

Diversamente, Bulgaria e Romania fanno i conti con gravi carenze di personale sanitario.

Svezia e i Paesi Bassi hanno invece adottato politiche innovative come i programmi di formazione continua per il personale sanitario, miglioramento delle condizioni di lavoro per attrarre e trattenere professionisti qualificati, ovvero un sistema di assistenza sanitaria basato sulla collaborazione tra pubblico e privato.

In media, nei paesi dell’UE, il numero di medici per 1.000 abitanti è aumentato da 3,4 nel 2010 a 4,2 nel 2022.

Per quanto riguarda gli infermieri nel 2022, vi erano 8,4 infermieri per 1.000 abitanti in media nei paesi dell’UE, in aumento rispetto al 7,3 del 2010.

Finlandia, Irlanda e Germania hanno il numero più alto di infermieri per popolazione, con almeno 12 infermieri per 1.000 abitanti.

La retribuzione degli infermieri varia notevolmente tra i paesi.

Se in Finlandia, Francia, Portogallo, Svezia e Italia, gli infermieri non guadagnano più del salario medio di tutti i lavoratori, in Germania e Belgio invece hanno i livelli di retribuzione più alti.

In Italia la situazione complessiva del personale sanitario rimane critica e richiede interventi robusti e immediati, basati sulle evidenze, per garantire un accesso equo e di alta qualità alle cure sanitarie per tutta la popolazione.