Lavoro

G20 Empower, Mascaro: “Donne leader fondamentali per la crescita”

05
Agosto 2021
Di Redazione

di Paolo Bozzacchi

 

Accelerare le tappe verso la leadership femminile. Grazie all’impegno del settore privato. Questo uno degli obiettivi del G20 Empower, in vista della Conferenza Ministeriale G20 che si terrà il prossimo 26 agosto a Santa Margherita Ligure, coordinata dalla Presidenza di turno italiana. In vista dei lavori l’alleanza G20 Empower che riunisce i rappresentanti internazionali del settore privato e i rappresentanti dei governi dei Paesi membri ha consegnato il Communiqué alla Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti e (tramite lo Sherpa G20), allo stesso Premier Mario Draghi.

 

Il documento di cui The Watcher Post ha preso visione indica le azioni concrete da intraprendere per la promozione della leadership femminile nel settore privato. Tre gli assi di intervento: KPI e misurazione, pipeline dei talenti femminili per i ruoli di leadership e competenze necessarie.  

 

Le aziende vogliono essere protagoniste del cambiamento, anche se la strada è in salita. Nei Paesi G20 meno del 39% delle donne lavorano e solo il 27% occupa posizioni manageriali. Il 26% delle donne riesce a sedere nei CdA delle imprese quotate in Borsa. In Italia la situazione è preoccupante: dall’arrivo della pandemia il 98% di chi ha perso il lavoro è donna.

 

Spiega gli assi di intervento la Chair del tavolo G20 Empower e Presidente di Valore D, Paola Mascaro: “Il lavoro svolto in questi mesi mette in condizione le aziende di poter iniziare da subito a realizzare quanto deciso. I KPI che abbiamo individuato permettono di fornire una roadmap per promuovere la leadership femminile con azioni concrete. La presenza di donne nelle posizioni di leadership è fondamentale per la crescita economica di qualsiasi Paese. Per questo abbiamo chiesto al World Economic Forum e al FMI di inserire la leadership femminile quale criterio chiave per valutare il livello di competitività dei Paesi”.

 

Misure che possono essere adottate da tutte le aziende, per verificare l’efficacia delle politiche interne a riguardo. I KPI infatti misurano la percentuale di donne sul 

 

I KPIs indicati nel Communiqué possono essere adottati da ogni azienda per verificare l’efficacia delle sue politiche interne. Nello specifico i KPI proposti monitorano: la percentuale di donne sul totale dei dipendenti suddiviso per inquadramento, la quota di donne promosse nell’ultimo esercizio sul totale dei dipendenti suddiviso per inquadramento, il divario retributivo di genere (inclusi i benefit), il numero di donne nei CdA con attenzione alla presenza nei ruoli esecutivi e la presenza di donne nei ruoli tecnico-scientifici (STEM). 

 

Riguardo alla garanzia di pipeline dei talenti femminili, G20 Empower sottolinea la “maggiore presenza di donne nelle posizioni entry level e junior in tutti i settori, col diminuire della presenza al crescere del ruolo aziendale”. Il Communiqué perciò invita ad “operare insieme per proteggere e rinforzare la crescita dei talenti femminili attraverso politiche statali con strutture dedicate all’infanzia e un ecosistema orientato all’inclusione di genere con servizi, infrastrutture e contributi per la scuola dell’infanzia, oltre a parità di congedo parentale, occupazione e protezione del lavoro per i genitori in termini di lavoro e livello di anzianità”

 

Sulle competenze che i leader devono possedere per affrontare le sfide presenti e future (Top Skills of 2025) l’indicazione è “ripensare il modello di leadership, mettendo al centro le soft skills, quali pensiero a lungo termine, gestione complessità dell’approccio agile e multitasking e capacità di costruire organizzazioni inclusive e collaborative in cui innovazione e performance coesistono con un equilibrio vita-lavoro”. Prosegue il documento: ”Fondamentale attivare programmi pubblici e privati per aumentare e aggiornare le competenze STEM, cambiando la narrazione, i modelli e la cultura attuali, liberandoli da pregiudizi e stereotipi, capitalizzando su impatto e influenza che scuola e imprese possono avere”.

L'auspicio è che il lavoro del G20 Empower possa essere considerato dai leader G20 che si riuniranno ad ottobre. La leadership femminile è un volano di crescita che non può essere rimandato.

 

 

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