Innovazione

L’evoluzione digitale entra nell’agenda di Governo

29
Settembre 2020
Di Valentina Ricci

In un’epoca in cui si dà importanza all’insegnamento delle competenze digitali è necessario seguirne la continua evoluzione.

La diffusione di strumenti digitali, in tutti gli ambiti, sta rivoluzionando la società; per questo é necessario stare al passo con i tempi e aggiornare le proprie competenze. 

In collaborazione con il Polo Tecnico Professionale Galileo, l’Accademia Italiana Videogiochi (AIV) ha ideato LEVEL UPSchool Days, di cui oggi volge al termine la seconda giornata, il primo e unico evento italiano di formazione interamente dedicato all’ideazione e allo sviluppo di videogiochi.

Questa mattina, per parlare di “Innovazione digitale e nuove tecnologie al servizio della ripresa economica del Paese” sono saliti sul palco (in ordine di intervento): Luca Carabetta, Deputato della Commissione Attività produttive della Camera; Massimiliano Smeriglio, Membro del Parlamento Europeo, Commissione per la Cultura e l’Istruzione; Marco Rizzone, Deputato della Commissione Attività Produttive della Camera; Marco Saletta, Presidente IIDEA e General manager SONY Interactive Entertainment Italia; Marco Bellezza, AD Infratel; Eleonora Faina, Direttore Generale di Anitec-Assinform; Luca De Dominicis, Founder e CEO di AIV, Nello Iacono, Repubblica Digitale – Dipartimento della Trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri; e Angelo Mazzetti, Public Policy Manager Facebook Italia.

Ad aprire i lavori in collegamento video, la Sottosegretaria al MISE, Mirella Liuzzi, che ha inaugurato la seconda giornata sottolineando: “L’innovazione digitale è un processo continuo, un’evoluzione non solo nelle tecnologie stesse, ma anche nelle applicazioni. L’intrattenimento digitale, grazie al First Playable Fund – il fondo di 4 milioni di euro per l’industria dei videogiochi previsto nel DL rilancio – è entrato nelle politiche industriali digitali del Governo. Con il Decreto ministeriale di attuazione della norma, già approvato e che sarà presto pubblicato, verrà messo in campo il primo intervento mirato in Italia per sostenere il settore dei videogiochi, così come già fatto in altri paesi europei. Si tratta di un primo passo che ci auguriamo possa evolvere e contribuire a sostenere un comparto con grandi prospettive”.

“Siamo partiti nel lontano 2004, quando in Italia non c’era un singolo software, oggi assistiamo all’attuazione di un fondo dedicato: un passo davvero importante e concreto per tutto il settore, ottenuto grazie a un dialogo costante e virtuoso con le istituzioni” – ha commentato Luca De Dominicis, Fondatore di AIV. “Uno strumento fondamentale per un numero impressionante di studenti, 10 classi a curvatura che, dal primo anno, studiano videogiochi per un totale di 1200 studenti coinvolti ogni anno. Il videogame è una sorta di “piazza centrale” che ha la capacità di raccogliere tutte le arti classiche, tra cui pittura, scultura fino all’animation e al rigging. Un mondo complesso che permette di combinare elementi e comparti diversi umanistici, scientifici ed etici. Il settore videoludico deve essere centrale nel piano di crescita del Paese, soprattutto per tutti quei giovani sui quali stiamo investendo in formazione e per i quali ci impegniamo a costruire un ponte con il mondo del lavoro.”

Concorde sulle potenzialità del settore anche Massimiliano Smeriglio, Membro del Parlamento Europeo, Commissione per la Cultura e l’Istruzione: “Benissimo tornare in una scuola pubblica per parlare di futuro e non solo di problemi. Le infrastrutture immateriali e la digitalizzazione sono parte dei pilastri che la Commissione indica come necessari alla modificazione del modello di sviluppo, insieme a transizione ecologica, conoscenza, e inclusione socio-sanitaria. Lavoriamo tutti insieme per alzare le ambizioni progettuali e per portare a casa quel 20% di Next Generation EU dedicato alla innovazione e alla creatività”.

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