Innovazione

AI Act: al via la consultazione sugli incidenti gravi

27
Settembre 2025
Di Virginia Caimmi

Il 26 settembre 2025 la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica sugli orientamenti in bozza e sul modello di relazione per gli incidenti gravi riguardanti i sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio, previsti dal Regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale (AI Act). La consultazione resterà aperta fino al 7 novembre e invita le parti interessate a fornire osservazioni ed esempi, in particolare sull’interazione con altri regimi di segnalazione già esistenti. L’AI Act è la prima legge al mondo che disciplina in modo completo l’intelligenza artificiale. L’articolo 73 introduce l’obbligo, per i fornitori di sistemi di IA ad alto rischio, di notificare alle autorità nazionali competenti ogni incidente grave, cioè quegli eventi che comportano, o potrebbero comportare, gravi danni alla salute, alla sicurezza o ai diritti fondamentali. Sebbene tali regole entreranno in vigore soltanto nell’agosto 2026, la Commissione ha pubblicato ora linee guida e modello di segnalazione per consentire ai fornitori di prepararsi per tempo. I documenti chiariscono definizioni, forniscono esempi pratici e spiegano come questi obblighi si rapportino ad altre normative UE, come quelle in materia di sicurezza dei prodotti, protezione dei dati e cybersicurezza. Il nuovo meccanismo di segnalazione mira a individuare precocemente i rischi, rafforzare la responsabilità di sviluppatori e utilizzatori, consentire reazioni rapide alle minacce e accrescere la fiducia del pubblico verso sistemi di IA sicuri e affidabili. Parallelamente, l’Unione europea intende garantire coerenza internazionale, coordinandosi con iniziative globali come l’AI Incidents Monitor e il Common Reporting Framework dell’OCSE. Questa consultazione si apre in un momento di particolare slancio per la politica europea sull’IA e la competitività. Il 29 settembre 2025 i ministri si riuniranno al Consiglio Competitività (Mercato interno e industria). Tra i punti in agenda figura il dibattito sul Fondo europeo per la competitività (ECF), uno dei principali strumenti del bilancio pluriennale 2028-2034, volto a sostenere ricerca, innovazione e leadership industriale. I ministri discuteranno inoltre delle misure di semplificazione attraverso l’“approccio Omnibus” e della nuova Strategia per il Mercato unico. Saranno affrontati anche dossier industriali strategici come semiconduttori, settore automobilistico e la riconciliazione tra obiettivi climatici al 2040 e competitività europea. Questo calendario politico evidenzia come innovazione, ricerca e tecnologie digitali, inclusa l’IA, siano ormai al centro della visione europea di lungo periodo. Anche a livello globale l’IA è stata protagonista di un intenso dibattito. Nel corso dell’80ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, i leader mondiali hanno discusso le implicazioni dell’IA per la pace e la sicurezza internazionale. Il 24 settembre, il Consiglio di sicurezza ha tenuto un dibattito aperto di alto livello sul ruolo dell’IA in tali contesti, compreso l’uso in ambito militare. Il giorno successivo, l’Assemblea generale ha lanciato il Dialogo globale sulla governance dell’IA, co-facilitato da Costa Rica e Spagna, offrendo per la prima volta ai 193 Stati membri un foro inclusivo per definire regole e cooperazione a livello globale. Intervenendo al Consiglio di sicurezza, il Segretario generale dell’ONU António Guterres ha sottolineato che “la questione non è se l’IA influenzerà la pace e la sicurezza internazionale, ma come modelleremo questa influenza”. Ha indicato quattro priorità: garantire il controllo umano sull’uso della forza, creare quadri regolatori globali coerenti, proteggere l’integrità dell’informazione nei conflitti e colmare il divario di capacità, assicurando che tutti i Paesi possano contribuire a definire il futuro dell’IA. “Dobbiamo costruire sistemi di IA sicuri, protetti e affidabili e un futuro dell’IA dall’umanità, con l’umanità e per l’umanità”, ha dichiarato, richiamando la necessità di cooperare oltre confini e discipline. Questi sviluppi si inseriscono in un percorso avviato con il Patto per il futuro, adottato al Vertice del futuro nel 2024, che ha introdotto il Global Digital Compact e ha portato all’istituzione del nuovo Panel scientifico internazionale indipendente sull’IA. Creato formalmente dall’Assemblea generale in agosto, il Panel fornirà valutazioni scientifiche indipendenti sui rischi e le opportunità dell’IA, funzionando come sistema di allerta precoce contro minacce come disinformazione e armi autonome. Sul piano regionale, l’AI Act rappresenta il quadro normativo che intende bilanciare innovazione e tutela di diritti e valori fondamentali. La consultazione sugli incidenti gravi è un passo concreto verso l’implementazione. Le parti interessate – industria, mondo accademico, società civile e amministrazioni pubbliche – sono invitate a partecipare entro il 7 novembre 2025. I contributi raccolti serviranno a perfezionare gli orientamenti e il modello di segnalazione, che diventeranno pienamente operativi da agosto 2026. I documenti in bozza sono disponibili per il download, inclusa la guida all’articolo 73 e il modello di relazione sugli incidenti gravi. La partecipazione alla consultazione è possibile attraverso la piattaforma online della Commissione al presente link.