Lavoro

TLC: Fondo Bilaterale di Settore a sostegno di un patto per le competenze

01
Giugno 2021
Di Vanessa Gloria

Approfondire le opportunità che potranno essere assicurate al settore TLC dal costituendo Fondo Bilaterale di Settore: uno strumento idoneo a realizzare e sostenere il riequilibrio strutturale del settore, nonché il finanziamento di formazione professionale e riqualificazione, con maggiore flessibilità e in una logica tailor made rispetto alle esigenze della filiera. Il Fondo, partendo dalla “formazione permanente”, punta a sostenere un patto per le competenze indispensabile alla trasformazione digitale e all’innovazione a beneficio di imprese e persone.

A porre l’attenzione sul tema Asstel-Assotelecomunicazioni e Luiss Business School insieme per promuovere le nuove competenze e l’investimento nella formazione dei lavoratori di oggi e di domani, in occasione dell’evento, “Le sfide delle TLC per l’Italia del futuro: dalla formazione dei giovani al Fondo Bilaterale di Settore”.

Sono intervenuti, insieme al Ministro per le Politiche Giovanili Fabiana Dadone, il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Claudio Durigon, il Presidente Luiss Business School Luigi Abete, il Presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni Massimo Sarmi, il  Direttore Generale Luiss Guido Carli Giovanni Lo Storto, i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali di Categoria Fabrizio Solari SLC CGIL, Vito Vitale FISTEL-CISL, Salvo Ugliarolo UILCOM UIL, il Direttore Asstel-Assotelecomunicazioni Laura Di Raimondo e il Direttore di Luiss Business School Paolo Boccardelli.

Con l’occasione è stato presentato l’Executive Course in Relazioni Industriali, promosso da Luiss Business School in collaborazione con Asstel, rivolto a professionisti nell’ambito della gestione delle risorse umane e dell’organizzazione e a manager con responsabilità decisionale. Un programma sviluppato con l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze di base circa il quadro normativo e contrattuale di riferimento collegandolo alle nuove sfide derivanti dalla trasformazione digitale e dagli impatti che questa ha generato sia sui processi organizzativi che sugli strumenti di comunicazione adottati in risposta alle complessità del presente. 

“Le imprese della Filiera TLC sono pronte a raccogliere la sfida dell’innovazione, mettendo in campo sui territori servizi concreti, modellati sui bisogni dei cittadini. Per conseguire gli obiettivi che ci impegnano sino al 2026, è necessario completare la digitalizzazione del Paese e promuovere investimenti a sostegno delle persone, delle competenze e delle infrastrutture. In questo scenario l’educazione e la formazione permanente in chiave digitale dei giovani assume un ruolo decisivo per favorire la diffusione di nuove figure professionali e nuovi saperi in linea con le esigenze del mercato del lavoro. Solo la disponibilità di capitale umano con le giuste competenze potrà consentire alle imprese e alla Pubblica Amministrazione di affrontare le sfide della rivoluzione digitale e rendere così la nostra economia competitiva e l’intero Paese attrattivo per gli investitori” – ha commentato Massimo Sarmi Presidente di Asstel – Assotelecomunicazioni.

“Abbiamo davanti a noi un orizzonte in continua trasformazione – è il commento del Direttore di Luiss Business School Paolo Boccardelli – e siamo chiamati ad intercettare, analizzare e definire i trend della trasformazione digitale con una rapidità mai sperimentata prima d’ora. In un contesto dominato dalla messa in discussione di ogni parametro precedentemente consolidato noi, protagonisti dell’alta formazione manageriale e in prima linea nell’accompagnare i leader del futuro nel processo di valorizzazione dei talenti e acquisizione di nuove competenze e strumenti, siamo chiamati a difendere la centralità del capitale umano. È alla persona, al valore del professionista e del cittadino consapevole che dobbiamo guardare, concentrando i nostri sforzi per alimentare processi virtuosi per il mondo del lavoro e per la società nel suo complesso”.

“L’accelerazione tecnologica causata dalla pandemia ha generato una trasformazione senza precedenti del mondo delle professioni: secondo il Rapporto “The future of Jobs” del World economic forum, entro il 2025 potrebbero emergere 97 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale in un next normal in cui il digitale rappresenterà sempre più un driver di crescita inclusiva e di sviluppo economico e sociale, tra cui lo sbarco della connettività 5G” commenta Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss, proseguendo: “Per guidare la trasformazione in atto e mai subirla, è fondamentale investire nelle digital skills, soprattutto dei giovani, come ha scelto di fare la nostra Università puntando su corsi di laurea interdisciplinari, che integrano saperi che spaziano dalla scienza dei dati al management. Ma non solo: la recente inaugurazione di 42 Roma Luiss, la prima scuola di coding gratuita in Italia con un modello formativo fortemente disrputive, dimostra che questo Ateneo è in prima linea nell’anticipare i trend della formazione per preparare professionisti pronti per il mondo aziendale ed istituzionale”.