Cultura

Si torna a insegnare Educazione Civica a scuola

17
Settembre 2020
Di Redazione

E’ suonata da pochi giorni la prima campanella post Covid19 ed i professori, oltre al caos originato dai nuovi protocolli sanitari, devono affrontare l’atteso ritorno dell’educazione civica tra i banchi di scuola. L’obbligo di insegnare l’educazione civica, negli istituti italiani, vigeva fino all’anno scolastico 1990/1991; con la legge del 20 agosto 2019, n.92 la materia dovrà coprire necessariamente almeno 33 ore in un anno.

Attraverso un percorso didattico pensato per accompagnare ragazzi e ragazze ad un uso più consapevole della Rete, Parole O_Stili entra in classe per aiutarli a diventare cittadini digitali dotati di spirito critico e responsabile. Dal 7 settembre, il percorso sarà gratuitamente disponibile per tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado, grazie al contributo di ASSTEL – Assotelecomunicazioni che lo scorso luglio ha firmato il Manifesto della Comunicazione non ostile.

Bullismo e cyberbullismo, rischi e opportunità della Rete, diritti e doveri online, fake news, hate speech, web reputation, sexting, revenge porn, privacy online, saranno alcuni tra i 50 temi contenuti nelle oltre 200 schede didattiche (per un complessivo di 250 ore di lezione) che compongono il percorso di educazione civica di Parole O_Stili.

Non solo ASSTEL, ma anche molte delle sue aziende associate – ad oggi Almaviva, Fastweb, Open Fiber, Retelit, Tim, Vodafone, e Windtre – hanno deciso di firmare il Manifesto per sostenere l’associazione Parole O_stili e i suoi progetti, un significativo passo avanti all’interno della discussione del contrasto ai linguaggi ostili.

Gli assi portanti su cui si sviluppa il progetto di educazione civica sono tre: Costituzione, Sostenibilità e Cittadinanza Digitale. Nella proposta didattica di Parole O_Stili, ogni asse è declinato e interconnesso ai 10 principi del Manifesto della comunicazione non ostile, in un dialogo suggestivo e stimolante per insegnanti e studenti.

“Per diventare cittadini attivi della propria comunità è necessario avere adeguate competenze digitali. La nostra vita si svolge online e di conseguenza anche la nostra formazione civica è condizionata dagli strumenti digitali, per questo è fondamentale averne piena consapevolezza” – afferma Rosy Russo, fondatrice di Parole O_Stili – “Il rapporto e il dialogo con il mondo della scuola è uno dei cardini delle nostre attività. Da marzo abbiamo raddoppiato il nostro impegno al fianco di insegnanti e dirigenti, li abbiamo aiutati nella sfida della didattica a distanza. E grazie ad Asstel possiamo dare seguito a questo nostro progetto, in un anno scolastico che sarà sicuramente impegnativo e per molti aspetti unico”.

“Siamo orgogliosi di aver dato il nostro supporto attivo ai progetti didattici di Parole O_Stili” – dichiara Pietro Guindani, Presidente di Asstel-Assotelecomunicazioni. “Lo sviluppo di competenze digitali è la sfida da raccogliere per la formazione del capitale umano del futuro. I progetti di alfabetizzazione digitale nelle scuole sono una necessità indispensabile ed urgente per rendere i giovani studenti oggi cittadini digitali responsabili e domani lavoratori in grado di cogliere con successo le opportunità future di inserimento e crescita professionale”.

 

 

Nicolò Marcon

 

 

Photo Credits: Fanpage