In Parlamento

Festa San Francesco, Matterella promulga la legge ma fa dei rilievi

08
Ottobre 2025
Di Giampiero Cinelli

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge che istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, pur segnalando alcune criticità del testo, che ha comunicato ai Presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.

«Ho proceduto alla promulgazione della legge – scrive Mattarella – nonostante presenti alcuni aspetti critici che ritengo doveroso segnalare, considerando però il valore simbolico del provvedimento e il fatto che le osservazioni non riguardano profili di natura costituzionale».

Il Quirinale precisa che la legge, approvata dalla Camera il 23 settembre 2025 e dal Senato il 1º ottobre 2025, è stata promulgata l’8 ottobre 2025. Nella lettera inviata ai Presidenti delle due Camere, Mattarella espone nel dettaglio le sue osservazioni.

L’articolo 1 della legge istituisce la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, da celebrarsi il 4 ottobre di ogni anno, con l’obiettivo di promuovere i valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà. Il secondo comma inserisce quindi il 4 ottobre tra i giorni festivi nazionali, con le relative conseguenze sul riposo lavorativo e sul divieto di compiere determinati atti giuridici.

Il terzo comma, invece, modifica la legge del 4 marzo 1958 n. 132, eliminando da essa ogni riferimento a San Francesco. Da ora in poi, la norma del 1958 riconosce il 4 ottobre come “solennità civile e giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni diverse”, dedicata esclusivamente a Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia insieme a San Francesco.

In questo modo, la nuova legge produce una situazione particolare: il 4 ottobre risulta essere, allo stesso tempo, festa nazionale in onore di San Francesco e solennità civile in onore di Santa Caterina da Siena. Entrambe le ricorrenze celebrano valori simili e prevedono iniziative educative e culturali nello stesso giorno, ma con regimi giuridici differenti. Tuttavia, poiché il 4 ottobre diventa ora una giornata festiva, non sarà più possibile svolgere in quella data le attività scolastiche previste dalla legge del 1958.

Il Capo dello Stato sottolinea dunque la necessità di un intervento correttivo, per coordinare le due normative: non è possibile che la stessa giornata sia contemporaneamente festività nazionale e solennità civile, poiché le due definizioni comportano effetti diversi. Occorrerà quindi scegliere tra le due – probabilmente mantenendo la festività nazionale – e chiarire se la giornata debba essere dedicata solo a San Francesco o anche a Santa Caterina.