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Settimana della cucina turca: alla scoperta di sapori antichi e autentici

30
Maggio 2025
Di Marta Calderini

Una tavola imbandita può essere un efficace strumento di diplomazia. È quanto ha dimostrato la nuova ambasciatrice della Repubblica di Türkiye in Italia, Elif Çomoğlu Ülgen, che proprio al palato ha scelto di dedicare il primo ricevimento in Ambasciata, in occasione della Settimana della Cucina Turca.

Le recenti visite istituzionali del Presidente Erdogan e di altri ministri in Italia hanno confermato che la Turchia rappresenta un interlocutore geopolitico strategico a livello internazionale e per il Governo italiano. Ma la Turchia può essere anche molto altro. Il pranzo tenutosi martedì 26 maggio presso l’Ambasciata in Italia è stato un modo raffinato per raccontare a stakeholder e giornalisti la Turchia come cultura viva, ricca e complessa. Tra le testate ospiti del pranzo anche The Watcher Post.

Per la sua prima settimana della cucina turca (che si tiene ogni anno), l’Ambasciatrice ha selezionato un menù ricco di piatti tradizionali, preparati seguendo ricette antiche e autentiche. Tra queste l’intramontabile mercimeck çorbasi, una zuppa di lenticchie arricchita da curcuma e peperoncino, le yaprak sarma, foglie di vite ripiene di riso, pinoli e uvetta, e le famose karniyarik ve cacik, melanzane ripiene di carne servite con salsa tzatziki. Come piatto principale è stata servita una versione turca della nostra “pasta e fagioli”, kuru fasülye pirinç pilavi ve çoban salata, ovvero una zuppa di fagioli e peperoni accompagnati da riso pilaf arricchito da pasta corta e sottile, cotta nel burro. A chiudere, dondurmali firin sütlaç, risolatte al forno servito con un fresco e delicato gelato al gusto di fior di latte.  Immancabile, ovviamente, il caffè turco per chiudere questo viaggio tra sapori, odori, spezie, consistenze e colori dal retrogusto orientale.

Un pranzo che si è fatto terreno di dialogo tra culture, dove le tradizioni culinarie – pilastri identitari tanto per la Turchia quanto per l’Italia – hanno offerto lo spunto per riflettere su affinità sorprendenti e affascinanti differenze. L’ambasciatrice auspica un mandato ricco di momenti di confronto scanditi dal cibo, allargando l’orizzonte al di fuori delle mura dell’Ambasciata e coinvolgendo alberghi e scuole di cucina.

Con un gesto tanto simbolico quanto informale, l’ambasciatrice Elif Çomoğlu Ülgen ha dato il via a una nuova stagione di dialogo e cooperazione, auspicando che il confronto culturale – partito dalla tavola – possa estendersi a scuole di cucina e strutture ricettive italiane. Un messaggio chiaro, affidato al linguaggio più universale che ci sia: quello dell’ospitalità e della condivisione.

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