Fill the gap
Redivivus, in Sicilia il progetto di riciclo artistico nelle carceri minorili
Di Giampiero Cinelli
Mani&Mente e Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Plastica, insieme per un progetto di riciclo artistico da svolgere negli istituti penitenziari minorili e negli uffici di servizio sociale per i minorenni della Sicilia. L’iniziativa si chiama “Redivivus” e ha anche tra i suoi scopi trasmettere l’importanza del riutilizzo della plastica e di altri materiali di scarto.
«Abbiamo scelto questo nome perché anche il latino ci riconduce alla rinascita, nel nostro caso non getteremo fra i rifiuti il materiale cosiddetto di scarto come le bottiglie di plastica, ma al contrario lo riporteremo ad una seconda vita», dice Mani&Mente in una nota.
Redivivus sarà suddiviso in 8 corsi che prevedono il riciclo delle bottiglie di plastica trasparente, da trasformare in oggetti d’arte e artigianato. In programma poi la creazione di copie di quadri d’autore.
I corsisti inizieranno il percorso con una lezione sull’importanza del riciclo della plastica e avranno modo di capire l’importanza del consorzio Corepla in questa impresa, assai ardua, del recupero, riciclo e riutilizzo della plastica, fattori da divulgare e far recepire. Messaggio a cui Mani&Mente si associa.
La seconda fase prevede la pulitura, il taglio e la manipolazione della plastica. I ragazzi creeranno un fiore, per cominciare a familiarizzare sul taglio delle bottiglie, sull’uso dei colori ad acqua che si utilizzano per la pittura su plastica, le miscelazioni e quindi la creazione di altre tonalità, l’assemblaggio delle parti dipinte per creare un fiore.
La terza fase sarà la più impegnativa poiché sarà la realizzazione di copie di quadri d’autore, da scegliere tra Klimt, Van Gogh, Kandinsky, Mondrian etc. Le opere verranno quindi poste in un mosaico e incorniciate.
La plastica attraverso un macchinario artigianale e con il calore verrà appiattita, per essere poi tagliata andando a creare delle tessere da numerare e dipingere, quindi da assemblarle per realizzare il quadro d’autore.
La finalità saranno due: realizzare l’esposizione di tutti i quadri realizzati nei vari I.P.M. e U.S.S.M., in luoghi da concordare e con la presenza di una giuria che decreterà una classifica delle opere. L’altro obbiettivo sarà poter esporre i quadri negli stand di Corepla durante l’Ecomondo nell’edizione di novembre 2025
Il corso prevede la cooperazione di tutti i ragazzi che parteciperanno, mirando a creare una sinergia da cui potranno trarre beneficio e imparando a creare collaborando, in un gruppo di lavoro che si rispetta reciprocamente.
Le altre importanti finalità del corso sono educare al rispetto dell’ambiente, trasmettere i valori del lavoro manuale, artigianale e artistico, far conoscere l’arte e gli artisti da cui i corsisti saranno ispirati per la creazione dei quadri; inoltre riaccendere o far sviluppare ai ragazzi la creatività attraverso l’arte come metodo riabilitativo e far scoprire loro che anche una bottiglia di plastica destinata a diventare rifiuto, può invece trasformarsi in un fiore, perché per Mani&Mente “se non abbandoni recuperi”.
I carceri minorili in Sicilia sono 4: Malaspina di Palermo, Bicocca di Catania, Acireale e Caltanissetta. Anche Gli U.S.S.M. sono 4, nelle stesse città.
In ogni istituto minorile l’attività verrà svolta in 60 ore (da concordare giorni e orari), in favore di un numero di giovani da stabilire con i referenti dell’istituto penitenziario, per ogni U.S.S.M. il corso verrà svolto in 30 ore. Il tempo previsto per lo svolgimento di tutti i corsi sarà di circa 8 mesi.
«Il riciclo non è solo una scelta tecnica, è una scelta culturale – ha dichiarato Giovanni Cassuti, Presidente di Corepla -. È credere che ciò che sembra finito possa ancora dare qualcosa. Con Redivivus vogliamo costruire un ponte tra sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Perché la plastica può rinascere, certo, ma possono rinascere anche le persone — se diamo loro ascolto, opportunità, strumenti. Questo progetto dimostra che la bellezza, anche in luoghi difficili, può diventare motore di cambiamento e dignità collettiva».
Il progetto pilota, presentato il 29 maggio all’Assemblea Regionale Siciliana, coinvolge istituzioni, operatori sociali e giovani in un cammino condiviso fatto di crescita, responsabilità e speranza. Ma soprattutto, insegna il valore del lavoro comunitario: ogni laboratorio è uno spazio dove si impara a collaborare, a condividere, a costruire insieme qualcosa che prima non c’era. Le opere saranno esposte in una mostra per raccontare a tutta la cittadinanza la forza dell’inclusione e della rieducazione sociale e far comprendere la possibilità di una seconda vita, dove anche il rifiuto può rinascere in qualcosa di bello e significativo e ogni risorsa può essere valorizzata per il bene comune.
«La Sicilia – conclude Cassuti – è una terra a cui Corepla è legata da tempo, con cui dialoga, collabora, cresce. Non solo per le sfide ambientali che affronta con coraggio, ma per l’energia, la bellezza e la dignità con cui interpreta ogni progetto di cambiamento. È una terra che non si arrende. Che guarda avanti. Che sa trasformare la complessità in possibilità».
