Fill the gap

Sergio Mattarella celebra l’8 marzo al Quirinale: creare reti per abbattere le disuguaglianze

08
Marzo 2023
Di Alessandro Cozza

Era il 23 febbraio 1909 quando si svolse la prima “giornata delle donna”. In America, quel giorno, il Partito Socialista decise di organizzare un corteo per chiedere il voto alle donne. Qualche anno dopo, a San Pietroburgo, l’8 marzo 1917, un corteo di donne manifestò chiedendo la fine della guerra. Per ricordare questa manifestazione, nella Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, ospitata a Mosca nel 1921, si decise che l’8 marzo sarebbe stata la Giornata internazionale dell’operaia. In Italia, la prima giornata della donna si tenne nel 1922, ma non l’8 bensì il 12 marzo. Dopo il periodo fascista, nel settembre 1944, a Roma venne creata l’Udi (Unione donne italiane) e si decise di festeggiare l’8 marzo come giornata della donna nelle zone liberate dell’ItaliaLa mimosa divenne il simbolo di questa festascelta perché caratteristica della primavera, poco costosa e facile da trovare. 

Oggi, nel 2023, i temi per cui combattere e i diritti da rivendicare sono cambiati ma oggi come allora c’è un obiettivo chiaro da raggiungere: la parità di genere. “L’otto marzo è un’occasione preziosa per fare il punto sulla condizione femminile nel nostro Paese, in Europa e nel mondo. Emerge la convinzione che la strada per il raggiungimento di una parità effettiva costituita con pienezza e diritti e di opportunità sia ancora lunga, ma va percorsa con il massimo di determinazione”, esordisce il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso della celebrazione per la “Giornata Internazionale della Donna” al Quirinale. Mattarella riconosce che il nostro Paese stia facendo passi avanti sul tema del gender gap, “la Repubblica ha fatto progressi enormi sull’impianto legislativo e su quello della diffusione di una cultura della parità tra le istituzioni e nella società: abbiamo in carica la prima donna alla guida del Governo, nuovamente una donna alla presidenza della Corte Costituzionale, da alcuni giorni una donna al vertice della magistratura”, ha aggiunto il Presidente. Parole che non hanno lasciato indifferente la premier Giorgia Meloni: “Oggi provo emozione ma anche tanta responsabilità. I temi di cui si è parlato oggi, le parole che abbiamo sentito negli interventi di stamattina, ci richiamo ad essere intransigenti nel nostro ruolo”.

Tanti i temi affrontati in questa giornata. Dal capitolo dei diritti a quello del lavoro, da quello della cronaca nazionale a quanto accade nel resto del mondo. Tra tutti, però, un’attenzione trasversale alle nuove generazioni, alle più giovani. Proprio per questo motivo, tra le migliaia di iniziative in programma in tutto lo stivale per questa giornata speciale, The Watcher Post ha deciso di selezionarne una che racchiude probabilmente, nel migliore dei modi, il senso di questo 8 marzo. A Roma, a Ostia, è stato presentato un progetto frutto di una rete creata dall’amministrazione, il X Municipio, le istituzioni, i licei, e il privato, l’azienda Vinci Energies Italia.

In particolare, nel corso della mattinata è stato presentato il Vinci Adoption Program, un progetto pilota che coinvolge le ragazze di tre licei romani, di cui due ad Ostia, che permette loro di essere formate in materie STEM, in particolar modo tech e ICT, ed essere pronte per affrontare il mondo del lavoro una volta terminato il percorso di studi. Un progetto esclusivamente rivolto alle studentesse pensato per le famiglie e le scuole italiane con l’intento di avviare una vera e propria rivoluzione culturale con l’obiettivo di sovvertire il paradigma per il quale le donne non sarebbero portate per queste materie. Per questo il programma si pone l’obiettivo di accompagnarle all’interno di un programma di adozione formativa per garantire loro una crescita professionale direttamente dentro le aziende del nostro Gruppo e anche offrire certificazioni e borse di studio a coloro che vorranno proseguire in questo ambito il loro percorso universitario.

“Crediamo fortemente in questo progetto perché riteniamo che nei team sia necessario un equilibrio di genere, ma per fare questo c’è bisogno di un cambio culturale che dobbiamo mettere in moto in prima persona. Per questo vogliamo incentivare le giovani studentesse ad intraprendere percorsi di studi incentrati su materie STEM”, ha detto nel corso della presentazione Rossella Alfieri, Head of Communications and Marketing VINCI Energies Italia.

“Come Comune di Roma siamo pronti ad impegnarci nel sostenere questo tipo di progettualità perché abbiamo la responsabilità non solo di formare nel migliore dei modi i nostri studenti, ma soprattutto di fornirgli tutti gli strumenti necessari per essere competitivi nel mondo del lavoro. E se questo impegno ci permette di aiutare nel contrastare il gender gap, allora non possiamo esitare”, ha commentato il Consigliere di Roma Capitale Giovanni Zannola.

L’8 marzo non è formalmente una festa, ma speriamo che lo possa diventare presto. Significherebbe aver raggiunto quegli obiettivi per cui oggi si combatte.

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