Esteri

Le conseguenze della Brexit

24
Gennaio 2023
Di Gianni Pittella

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha rotto la cortina di silenzio ipocrita sulla Brexit e ha affermato testualmente :«Il Paese e la città arrancano a causa dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. Non possiamo più permetterci di fingere: le conseguenze sono enormi».

Le conseguenze riguardano la crisi economica, gli scambi commerciali, la libera circolazione delle persone, i diritti dei lavoratori che hanno subito una drastica riduzione.

La somma degli effetti pandemici, delle conseguenze della invasione della Ucraina e della Brexit hanno provocato una crisi nel Regno Unito che solo chi non vuole vedere, non vede.

Fummo profeti poco ascoltati quando denunciammo che la fuoriuscita del Regno Unito si stava realizzando sulla base di due grandi menzogne: troppi immigrati e la perdita della sovranità nazionale.
Falsità di cui l’affabulatore Farage, la cui moglie è una immigrata tedesca, ha riempito la campagna referendaria alimentando gli istinti di pancia di molti britannici.

Il Regno Unito aveva scelto di stare fuori dall’eurozona e fuori dal trattato du Schengen e da altre politiche comunitarie (altro che riduzione della sovranità) mentre beneficiava di enormi vantaggi dell’apparenza alla Ue.

E troppi immigrati era uno spauracchio pretestuoso perché la immigrazione serve al Regno Unito come serve all’Europa.

Sul falso si consumano scelte che spesso determinano tragedie. C’è da augurarsi che il grido di allarme del sindaco di Londra non resti un gesto coraggioso ma isolato e che anche dentro le grandi forze politiche britanniche si apra un dibattito serio che contempli anche la possibilità di un nuovo referendum.

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