Economia

Turismo, come va lo shopping degli stranieri extra UE

31
Agosto 2023
Di Giampiero Cinelli

La stagione estiva da un punto di vista turistico in Italia ha registrato una buona performance, ma per tirare le somme ci sarà ancora bisogno di aspettare. Non devono influenzare troppo infatti né le notizie molto positive, né quelle che citano dati deludenti, perché si tratta di previsioni. Certamente ci sono state alcune criticità dovute alla perdita di potere d’acquisto dei residenti, tuttavia la penisola resta tra le principali mete dichiarate dagli stranieri. Grazie ai dati raccolti da Global Blue, società leader nel Tax Free Shopping per i consumatori extra-UE, siamo però in grado di fornire un primo report sullo shopping tax free nel periodo vacanziero di maggio-luglio 2023.

Cominciamo col dire che l’ammontare delle vendite si è concentrato su Milano, Roma e Firenze. Tra le maggiori città segue Venezia, in generale il Sud Italia ha avuto un buon giro d’affari, superando in aggregato la Serenissima. I numeri del 2023 sono parziali ma si nota già una tendenza in miglioramento rispetto al 2019, anno pre-covid. Cresce anche lo scontrino medio attestatosi a 985 euro (+20%), indirizzato prevalentemente all’abbigliamento, all’alta moda e agli oggetti di lusso.

Il tasso di recupero delle transazioni Tax Free rispetto al 2019 ha segnato il 107%, mentre il valore della spesa complessiva ha visto una ripresa del 129% in confronto a 4 anni fa. A favorire i profitti chi arriva dagli Stati Uniti, contribuendo per un 31%. Gli acquirenti dalla Cina valgono l’8% – il 13% se si contano anche i Paesi connessi come Hong Kong e Taiwan. I Paesi del Golfo fanno il 9% così come la Turchia, il 6% quelli del Sud-Est asiatico.

Un americano in media ha speso qui in vacanza 1.235 euro, un cinese 1.447, mentre i britannici viaggiano, solo nel mese di luglio, attorno a 1.137 euro, 1.085 euro è la media degli arabi. La città dove in media si spende di più? Milano, con 1.287 euro, segue Venezia con 1.184, subito sotto c’è Roma con 1.183 euro, mentre a Firenze si lasciano circa 984 euro. Da questa rapida carrellata emerge nuovamente un elemento, ovvero che l’Italia è una delle mete turistiche più attrattive, al di là degli alti e bassi che in ogni ambito, e in ogni periodo, si possono avere.