Economia
Istat, nuove previsioni: nel 2024 pil allo 0,7% e deficit al 3,4%
Di Giampiero Cinelli
Il Pil nel 2024 dovrebbe attestarsi allo 0,7%, il deficit pubblico al 3,4%. Lo si legge nell’ultima nota Istat che stima i conti economici nazionali rilasciata oggi, che in gran parte conferma le stime precedenti. I conti dell’Italia, dunque, come si è detto in questi giorni, non allarmano, anche considerando il dato del saldo primario di bilancio (ossia l’indebitamento netto meno la spesa per interessi), che è risultato pari a
+0,5% del Pil (-3,5% nel 2023).
Nel 2024 il Pil ai prezzi di mercato è risultato pari a 2.199.619 milioni di euro correnti, con una revisione
al rialzo di 7.437 milioni rispetto alla stima di marzo scorso. Per il 2023 il livello del Pil è stato rivisto
verso l’alto di 11.212 milioni di euro.
Di contro, però, nel 2024 rispetto all’anno precedente si prevede un leggero aumento del debito pubblico, al 134,9% del Pil (pari a 2,96 miliardi), sebbene l’Istat abbia qui calcolato un ribasso rispetto alle stime di marzo. Inoltre aumenta la pressione fiscale a 42,5% a fronte del 41,2% del 2023.
Va meglio sui fattori che generano domanda. Gli investimenti fissi lordi sono aumentati in volume dello 0,5%, i consumi finali nazionali dello 0,6%, le esportazioni di beni e servizi sono risultate stazionarie e le importazioni sono scese dello 0,4%, lasciando la bilancia commerciale in prevedibile attivo.
Queste indicazioni saranno utili al governo per approntare la nuova legge di Bilancio e avere un quadro più chiaro delle risorse in campo.





