Cultura

L’Inps celebra i 100 anni di Palazzo Wedekind: “Partiamo dalla memoria per costruire il futuro”

10
Novembre 2025
Di Ilaria Donatio

Con l’evento “Palazzo Wedekind: 100 anni di futuro. Un’eredità che guarda avanti”, l’Inps ha celebrato l’anniversario dell’acquisizione dello storico edificio di Piazza Colonna, sede dell’Istituto.

«È fondamentale restituire alla collettività, ai cittadini, ciò che è loro: l’arte, che rappresenta la cultura, che rappresenta la memoria. Ed è proprio dalla memoria che dobbiamo partire per costruire il futuro» ha dichiarato il presidente Gabriele Fava, ricordando il valore simbolico dell’iniziativa. «Palazzo Wedekind rappresenta questa trasformazione – ha aggiunto – uniamo la cultura e la memoria con la visione, e restituiamo al Paese ciò che la previdenza rappresenta: solidarietà e visione».

Fava ha sottolineato anche l’importanza del patrimonio culturale dell’Istituto, «enorme, con 9.000 opere d’arte, 100 delle quali sono presenti nella pinacoteca di Palazzo Wedekind». «In un Paese che invecchia la previdenza deve parlare ai giovani – ha proseguito – e se usiamo il loro linguaggio siamo credibili. Essere credibili e affidabili significa poter avere la loro fiducia. Per questo abbiamo avviato un percorso che coinvolge anche i giovani, portandoli a bordo attraverso l’arte contemporanea. Il primo esempio è stata l’apertura di Palazzo Piacentini con MiArt. Una pluralità di linguaggi che l’Inps utilizza per raggiungere un pubblico sempre più ampio: è questo l’obiettivo primario».

Antonio Di Matteo, componente del Consiglio di amministrazione dell’Inps, ha sottolineato l’impegno dell’Istituto ad aprirsi alla società: «Quello di oggi è stato un evento importante, al di là del significato storico dell’acquisizione di questo immobile. Per l’Inps è stato un appuntamento culturale significativo, che rientra nel percorso delle tante attività che stiamo mettendo in campo in tutta Italia. Vogliamo valorizzare i beni di proprietà dell’Istituto, non soltanto questo che offriamo alla comunità romana e nazionale, ma anche tante opere d’arte che mettiamo a disposizione quando si aprono le porte per gli italiani».

Di Matteo ha aggiunto che «la cultura, lo sport e le attività sociali devono integrare quelle storiche dell’Istituto. L’Inps guarda al futuro con grande speranza e con grande apertura».

All’evento, che ha incluso un’installazione artistica di Raimondo Galeano e un intermezzo musicale della Roma Tre Orchestra in omaggio a Ennio Morricone, il progetto del Centenario è stato curato da Annalisa Bianco, con la collaborazione di Valerio Dehò.