Cultura

La vita davanti a sè, Silvio Orlando al Quirino

30
Ottobre 2022
Di Sara Fronda

Una fifa blu. Quella che ti prende quando ti ricordi qualcosa che vorresti dimenticare.

Una fifa blu. Quando tuo padre bussa alla porta dopo averti abbandonato 14 anni prima.

Una fifa blu. Perché capisci che basterebbe poco alle persone per essere felici.

Uno strabiliante e commovente Silvio Orlando continua la sua tournée con uno spettacolo divertente, irriverente, delicato, totalizzante. Dopo il successo dello scorso anno, prosegue per il poliedrico attore napoletano il consenso di pubblico per lo spettacolo di cui non solo interpreta il protagonista, il piccolo Momò, ma di cui cura anche la regia.

La vita davanti a sé nasce dal genio di Romain Gary che nel 1975 scuote l’opinione pubblica vincendo il Premio Goncourt con la storia di un bimbo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani.

Complice la travolgente mimica di Silvio Orlando, la musica dai colori multietnici e l’arguzia del testo, l’atto unico di cui si compone lo spettacolo corre via sul cuore e le menti dello spettatore rapito da una riflessione “a scena aperta” sulla diversità, l’immigrazione, le differenze culturali e religiose, l’integrazione. E non serve nessun critico teatrale per capire subito che non esiste, oggi come oggi, testo più attuale di questo.

Ma soprattutto una riflessione più delle altre ci portiamo a casa da uno spettacolo che veste di leggerezza un tema invece pesante e di rilievo: la forza della comprensione.

Perché quando abbiamo una fifa blu di vivere il presente e desideriamo mandare indietro il film della nostra vita per aggiustare il tiro laddove qualcosa è andato storto, dobbiamo solo ricordarci di una cosa: il segreto è volersi bene.

O forse, meglio: “ Bisogna voler bene”

Dal testo “La vie devant a soi” di Romain Gary (Emile Ajar)

riduzione e regia

Silvio Orlando

direzione musicale

Simone Campa

con

Ensamble dell’Orchestra Terra Madre

Simone Campa chitarra battente, percussioni
Maurizio Pala fisarmonica
Kaw Sissoko kora, djembe
Marco Tardito clarinetto, sax

scene

Roberto Crea

costumi

Piera Mura

disegno luci

Valerio Peroni

produzione

Cardellino srl

Prossime tappe:

Teatro Ermanno Fabbri – Vignola

2 novembre 2022

Teatro Bonci – Cesena

3-6 novembre 2022

Teatro Puccini – Firenze

8-11 novembre 2022

Teatro Politeama Pratese

12-13 novembre 2022

Teatro Ariosto – Reggio Emilia

15-16 novembre 2022

Teatro Arena del Sole – Roccabianca

17 novembre 2022

Teatro Manzoni – Pistoia

19-20 novembre 2022

Teatro Pietro Mascagni – Chiusi

21 novembre 2022

Teatro degli Industri – Grosseto 

22 – 23 novembre 2022

Teatro Civico – Rho

1 dicembre 2022

Teatro delle Arti – Gallarate

2 dicembre 2022

Teatro di Locarno

3-4 dicembre 2022

Teatro Cagnoni – Vigevano

6-7 dicembre 2022

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Nuovo Teatro Faraggiana – Novara

8 dicembre 2022

Teatro Municipale – Casale Monferrato

9-10 dicembre 2022

Teatro Civico – Vercelli

11 dicembre 2022

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Teatro Donizetti – Bergamo

13-18 dicembre 2022