Cultura

La normalità di essere pazzi

06
Novembre 2022
Di Sara Fronda

Le parole esistono per essere utilizzate. Ma in modo corretto e senza indugio. “Sono una cosa precisa”. E se a dirlo è un pazzo possiamo credergli.

La follia lucida e quasi normale di Michele Murri protagonista de “Ditegli sempre di sì” una delle più famose commedie di Eduardo De Filippo che torna in scena all’Ambra Jovinelli di Roma fino al 13 novembre con la storica Compagnia di Teatro di Luca De Filippo capeggiata da Carolina Rosi.

Dopo un anno trascorso in manicomio, Michele torna a casa dall’amata sorella Teresa. Il suo sorriso tranquillo, la cortesia dei modi e l’abbraccio sincero agli amici di sempre fanno pensare che qualcosa è cambiato. Ma ben presto ci si rende conto che il suo confondere i propri desideri con la realtà è il segno evidente di una pazzia ancora presente.

Una commedia degli equivoci in chiaro stile De Filippo che, tra risate e amare riflessioni, fa nascere nello spettatore la domanda: chi è il pazzo? E quale la vera realtà?

Un confine labile quello tra malattia mentale e salute che corre sugli specchi di una presa di coscienza a cui, prima o poi, siamo tutti costretti.

Gli stessi specchi che arredano il tipico salotto borghese del drammaturgo napoletano dove ciò che sembra “normale e consono” in realtà ci permette di vedere le cose per come sono veramente. La farsa di una vita che molto spesso non ci piace.

E allora forse è meglio la pazzia di Michele che si presenta al pubblico per chi è. E rimane se stesso anche quando il gioco delle apparenze ingoia i cosiddetti “normali”.

Infondo era lo stesso Eduardo a dirlo:

“Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male”

Ditegli sempre di sì di Eduardo De Filippo

Regia di Roberto Andò

In scena insieme a Carolina Rosi:

Tony Laudadio, Andrea Cioffi, Antonio D’Avino, Federica Altamura, Vincenzo Castellone,

Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo,

Boris De Paola.

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