Cultura

Il MAXXI diventa Monumento nazionale, Bruni: “Un museo vivo”. L’intervista alla presidente

30
Maggio 2025
Di Ilaria Donatio

Un anniversario che è molto più di una ricorrenza. Il MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, compie 15 anni e guarda avanti con una nuova consapevolezza: quella di essere diventato ufficialmente Monumento nazionale. Un doppio traguardo – istituzionale e culturale – che consacra l’edificio progettato da Zaha Hadid come punto di riferimento dell’avanguardia artistica italiana e internazionale.

A guidare il museo in questa nuova fase è la presidente della Fondazione MAXXI, Maria Emanuela Bruni, che ha voluto aprire le celebrazioni incontrando la stampa proprio nella hall appena trasformata dal designer Nacho Carbonell. «Sono orgogliosa di rappresentare un’istituzione così importante per la cultura italiana e internazionale», ha dichiarato. «Il riconoscimento come Monumento nazionale ci onora e rafforza la nostra missione. Invito tutti a continuare a vivere il MAXXI ogni giorno, come uno spazio aperto, stimolante, condiviso. Un museo da abitare con curiosità e partecipazione».

Architettura, design e visione: così il MAXXI entra nel patrimonio culturale italiano
Il riconoscimento di “monumento nazionale” è frutto di un percorso avviato nel 2024, su iniziativa dell’allora presidente Alessandro Giuli, e concluso dalla Soprintendenza speciale di Roma. «Non è solo un atto formale», ha spiegato Bruni, «ma una tappa fondamentale per valorizzare un’architettura iconica che in questi anni è diventata casa e laboratorio per l’arte, il pensiero, l’innovazione».

La nuova presidenza ha colto l’occasione del quindicesimo compleanno per rilanciare il ruolo del MAXXI nel dibattito culturale nazionale, con una proposta curatoriale che si allarga al design, alla ricerca urbana, alla riflessione sul paesaggio. «In questi 15 anni il MAXXI è cresciuto come un luogo vivo e dinamico, ricco di idee, progetti e visioni», ha detto Bruni, rivendicando una vocazione “aperta”, al servizio del pubblico e della comunità.

Cinque nuove mostre e una giornata di festa per il pubblico
Oggi, venerdì 30 maggio, è in corso un’intera giornata di apertura straordinaria gratuita fino alle 23.00 e un DJ set nella piazza Alighiero Boetti a partire dalle 18.00. Inaugurano in questa occasione cinque nuove mostre che raccontano la varietà e la profondità dell’offerta culturale del museo.

Tra queste, Stadi. Architettura e mito, che indaga gli impianti sportivi come spazi sociali e simbolici, e Douglas Gordon. Pretty much every film…, una visione enciclopedica della produzione video dell’artista scozzese. Accanto a queste, spicca l’intervento Memory, in practice di Nacho Carbonell, al centro della nuova hall del museo: un’opera-installazione pensata per accogliere, sorprendere, coinvolgere il visitatore.

Un MAXXI più verde e connesso con il territorio
All’interno, la natura reinterpretata dal design; all’esterno, un progetto concreto per rendere il museo ancora più verde, grazie all’intervento di depaving firmato da Bas Smets. «Stiamo lavorando a un MAXXI sempre più sostenibile e accessibile», ha sottolineato Bruni, «con spazi che stimolino la socialità e la partecipazione. Il nostro compito non è solo custodire, ma generare cultura viva».

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