Cultura
Giornata Mondiale del Caffè Turco, all’Ambasciata un viaggio nella tradizione che unisce Türkiye ed Europa
Di Ilaria Donatio
All’Ambasciata di Türkiye a Roma è stata celebrata la Giornata Mondiale del Caffè Turco, evento organizzato in collaborazione con Istituto Yunus Emre – Centro Culturale Turco, e ricorrenza che ogni anno valorizza una delle tradizioni più antiche e amate del Paese. La giornata cade il 5 dicembre, data in cui nel 2013 il caffè turco è stato inserito dall’UNESCO nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, e che quest’anno è stata ricordata lo scorso venerdì con un evento dedicato.
A fare gli onori di casa è stata l’Ambasciatrice Elif Çomoğlu Ülgen, che ha richiamato il valore culturale e simbolico del caffè turco, oggi anche prima denominazione di prodotto tradizionale della Türkiye registrata ufficialmente dall’Unione Europea.
Durante l’iniziativa, ospiti e rappresentanti istituzionali hanno potuto scoprire da vicino il rituale del caffè turco: la preparazione nel cezve, la schiuma perfetta, le tazzine di porcellana accompagnate dal lokum. Una tradizione che affonda le sue radici in oltre cinque secoli di storia e che ancora oggi rappresenta un gesto di ospitalità e amicizia, come ricorda il proverbio turco «una tazza di caffè obbliga a quarant’anni di amicizia».
La ricchezza del caffè turco non sta solo nel gusto intenso, ma anche nella varietà delle sue interpretazioni regionali: dal caffè al mastice dell’Egeo al menengiç di Gaziantep, fino al mırra delle province orientali. Un patrimonio vivo, che continua a raccontare la Türkiye attraverso i suoi profumi, i suoi rituali e le sue storie.
Riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica





