Cultura
Festival della Diplomazia: Roma capitale del dialogo globale per undici giorni
Di Ilaria Donatio
Dal 14 al 24 ottobre Roma torna crocevia internazionale di politica, scienza, cultura ed economia con la XVI edizione del Festival della Diplomazia, che riunisce istituzioni, accademia, imprese e società civile in un’unica piattaforma di confronto sui grandi nodi della contemporaneità.
Per undici giorni, sedi istituzionali, università e ambasciate della Capitale ospitano incontri, tavole rotonde e conversazioni trasmesse anche online sul sito ufficiale e su DiplomacyChannel. Il Festival conferma così la sua vocazione a promuovere la cultura della complessità e il dialogo come strumento di cooperazione tra i popoli.
Tra i temi centrali di quest’anno spiccano le relazioni transatlantiche, con focus politici ed economici al Centro Studi Americani e alla Sapienza-Unitelma; la sostenibilità e la sicurezza energetica, al centro di incontri che vedono protagonisti rappresentanti di istituzioni, grandi aziende e organismi internazionali; e le nuove sfide della tecnologia, dal panel su Artificial Intelligence, Natural Talent fino a quello su Geopolitics, Quantum Computer and Artificial Intelligence ospitato alla Luiss.
Accanto agli eventi dal vivo, il Festival lancia due produzioni digitali quotidiane. “Il costo dei principi”, ideata e condotta da Michele Gerace, propone 14 video-conversazioni con personalità come Ferruccio De Bortoli, Andrea Carandini, Lucia Ronchetti e Giorgio Vallortigara, per interrogarsi sul significato di avere, difendere e pagare il prezzo dei propri principi. A questa si affianca “Dazi, prezzi ed altri screzi – Geopolitica ed economia al tempo di Donald Trump”, la serie di video-lezioni curate dall’economista Carmine Soprano (Tor Vergata), che esplora l’intreccio tra protezionismo, commercio globale e politica.
Tra gli appuntamenti culturali, l’incontro “Martiri ed eroi” con il critico e storico dell’arte Vittorio Maria De Bonis propone una riflessione sulle rappresentazioni artistiche del sacrificio e del coraggio, dal classicismo al contemporaneo, come simboli di identità collettiva e memoria condivisa.
Il Festival della Diplomazia si conferma così come uno degli appuntamenti internazionali dedicati al pensiero globale: una rete di idee e prospettive per comprendere le trasformazioni del mondo e costruire ponti, non muri.
Tutti i contenuti e gli aggiornamenti sono disponibili su www.festivaldelladiplomazia.eu.





