Ambiente
Rapallo, il Forum dell’energia guarda al 2050: «Green sì, ma senza ideologia»
Di Ilaria Donatio
Seconda edizione per il Forum Nazionale sull’Energia “Concretizzare il green, oltre l’utopia”, aperto oggi a Rapallo su iniziativa di Telenord, in collaborazione con Quotidiano Energia. Un titolo che è già una dichiarazione d’intenti: superare la retorica e mettere a terra una transizione energetica pragmatica, sostenibile ma anche competitiva.
A sancire il peso dell’appuntamento, i saluti istituzionali di apertura affidati – in collegamento – ai ministri Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza Energetica) e Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy). Entrambi hanno posto l’accento sulla necessità di «un approccio non ideologico», capace di coniugare neutralità climatica e crescita industriale.
Per Pichetto, il percorso verso il 2050 richiede «più rinnovabili e meno fossili», ma anche tecnologie come l’idrogeno e il nuovo nucleare sostenibile. «La sostenibilità – ha precisato – deve essere reale, non ideologica, e accompagnare anche lo sviluppo economico e sociale». Una visione condivisa da Urso, che ha ribadito il sostegno del governo a «nucleare di nuova generazione, idrogeno, cattura della CO₂, rinnovabili e tecnologie avanzate», con l’obiettivo di «un’industria green che tuteli crescita, occupazione e autonomia energetica europea».
Tra gli interventi di rilievo, l’intervista all’amministratore delegato di Ansaldo Energia, Fabrizio Fabbri, che ha sottolineato come la transizione debba «essere guidata dal pragmatismo, non dall’ideologia». Fabbri ha illustrato il ruolo strategico di soluzioni ibride e integrate – dalle rinnovabili al nucleare avanzato, dai cicli combinati con turbine a gas alle tecnologie emergenti – per garantire una fornitura stabile e sicura. E ha rivendicato con forza la nascita di Nuclitalia, la joint venture con Enel e Leonardo che punta a riportare l’Italia tra i protagonisti del nucleare: «Un settore che avevamo e che oggi può tornare a essere una leva competitiva per il Paese».
Il Forum proseguirà nelle prossime ore con tavole rotonde e interventi tecnici. Al centro del confronto: scenari industriali, strumenti di policy e governance per una transizione credibile, inclusiva e fondata sull’innovazione.
