Ambiente

Nuove risorse per Ambiente e Salute

29
Luglio 2022
Di Daniele Bernardi

Alcune settimane fa, su The Watcher Post avevamo pubblicato un articolo che raccontava il progetto “Salute, ambiente, biodiversità e clima”, istituito all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Corte dei conti ha recentemente deciso che, oltre ai fondi già presenti del PNRR, un altro mezzo miliardo di euro verrà destinato al progetto. Fondi provenienti dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari (PNIC).

Breve riassunto. Il piano “Salute, ambiente, biodiversità e clima” è un progetto da attuare nell’arco di tempo compreso tra il 2021 e il 2026, volto a rafforzare il Sistema sanitario nazionale, investendo su un approccio One-Health (o Planetary health), un approccio che tenga conto dei rischi alla salute provenienti anche dall’inquinamento, dai danni ambientali e dai cambiamenti climatici. Un approccio, in sostanza, che tenga conto anche e soprattutto delle principali sfide sorte negli ultimi anni e che sicuramente costituiranno un importante nemico per la nostra salute nei prossimi decenni.

Il piano va a rafforzare, dunque, sia il Sistema Nazionale della Prevenzione della Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) che il Sistema nazionale di protezione dell’ambiente (SNPA) a tutti i livelli dell’amministrazione. Attraverso i fondi verranno realizzati corsi di formazione, una piattaforma digitale nazionale condivisa e progetti pilota su due siti contaminati.

Nonostante il successo e il raggiungimento degli obiettivi intermedi del Piano, la Corte dei conti ha deciso che, in virtù di alcune criticità rilevate, occorrerà rinforzare gli investimenti per la sua attuazione.

“L’avvio del progetto ha mostrato un ritardo di per sé non significativo, ma che potrebbe causare ulteriori rallentamenti, soprattutto in relazione all’intempestività nella spesa delle risorse disponibili.” È quanto si legge nel comunicato stampa della Corte.

Tra le criticità, infatti, si legge nella delibera, ci sarebbero le tempistiche di realizzazione del progetto e la pianificazione degli interventi da parte dell’ISS.

Per questo, oltre al finanziamento, i magistrati contabili hanno fornito all’Istituto superiore di sanità alcune raccomandazioni per economizzare e ottimizzare la propria spesa: assumere iniziative per accelerare gli interventi, definire meglio questi ultimi ed effettuate un rigoroso monitoraggio tanto delle somme trasferite quanto delle tempistiche stabilite.