Ambiente
A Roma il primo maxi-progetto italiano di bus elettrici “chiavi in mano”
Di Ilaria Donatio
Roma punta sulla transizione ecologica del trasporto pubblico e lo fa con un progetto pionieristico su scala europea. Grazie al modello “Fleet-as-a-Service” (FaaS), saranno oltre 250 i nuovi autobus elettrici che circoleranno nelle aree strategiche di Roma Est e Ovest, senza che gli operatori debbano sostenere investimenti iniziali. A fornire i mezzi e l’intera infrastruttura è E-GAP, società benefit specializzata nella mobilità sostenibile.
Il modello FaaS è una soluzione “chiavi in mano” per l’elettrificazione delle flotte di trasporto pubblico: invece di acquistare direttamente autobus elettrici e infrastrutture, gli operatori accedono a un pacchetto completo che comprende veicoli, colonnine di ricarica, manutenzione, gestione tecnologica e persino copertura finanziaria. Tutto senza costi iniziali.
Il progetto, che prevede un investimento complessivo di circa 100 milioni di euro, coinvolge i tre operatori vincitori dell’appalto – SAP, BIS e Tuscia – e introduce una soluzione integrata che va oltre la semplice fornitura di veicoli: ricarica rapida alimentata da energia rinnovabile certificata, manutenzione full service e gestione intelligente della flotta. Il cuore del sistema sono gli accumulatori brevettati da E-GAP, capaci di ottimizzare il flusso energetico anche in condizioni di alta domanda, aggirando i limiti delle attuali reti elettriche.
La componente equity è garantita dal fondo Green Arrow Infrastructure of the Future, mentre il finanziamento è strutturato da un pool bancario guidato da Banco BPM e BayernLB, con garanzia SACE. Coinvolti anche numerosi partner tecnici tra cui King Long per la fornitura dei bus, TSG per le infrastrutture di ricarica, e DBA per la progettazione degli hub elettrificati.
“Abbattiamo le barriere economiche della mobilità elettrica nel trasporto pubblico,” ha dichiarato Eugenio de Blasio, founder e chairman di E-GAP. “Questo progetto dimostra che la transizione è già possibile su larga scala, anche senza oneri iniziali per le amministrazioni.”
Per E-GAP, nata nel 2017 e fondata da de Blasio insieme a Daniele Camponeschi, si tratta del primo grande passo in un piano di espansione che punta a portare il modello FaaS anche in altri settori. Un cambio di paradigma che potrebbe ridefinire il futuro della mobilità urbana in chiave sostenibile.
