Politica

Draghi sì, Draghi no. Il popolo di Twitter vuole tenersi il Presidente

20
Luglio 2022
Di Massimo Gentile

Oggi Draghi riferisce in Senato. È il giorno del redde rationem, che è stato preceduto da giornate frenetiche, lunghe e difficili, discussioni e cambi di opinione. Tante incognite, poche certezze, tra cui quella che in Senato Draghi è atteso da una bagarre più insidiosa, perché i numeri sono più ridotti e i 5Stelle più aggressivi. Tutto il contrario di quanto sta invece avvenendo alla Camera, dove i rumors presagiscono una profondissima ulteriore spaccatura all’interno del Movimento, guidata direttamente dal Capogruppo Davide Crippa, reo anche di voler “tagliare” il contratto di Rocco Casalino. Ma oltre che nelle stanze dei bottoni, la dialettica su Draghi si è sviluppata anche su Twitter, animata da un volume altissimo, tra favorevoli e contrari alla prosecuzione del governo.

Secondo le rilevazioni emerse dall’indagine realizzata da UTOPIA, società di comunicazione e Public affairs, e KPI6piattaforma di web listening, nel periodo compreso tra l’11 e il 18 luglio il totale dei tweet relativi al trend Draghi è stato di 127mila post, 2milioni di like complessivi, 35.877 utenti coinvolti e un tasso di engagement dello 0,8%.

Ancora una volta ha vinto la satira: il post più gradito dal popolo di Twitter su Draghi è stato quello di Osho, che ha raggiunto oltre 3mila like. In generale il sentiment che sembra dilagare sulla piattaforma social della politica è quello di critica nei confronti della condotta grillina e di sostegno a Draghi, di cui, da parte di molti, è stata sottolineata la correttezza istituzionale.

Molto duro, tra i twittatori più ascoltati e seguiti sull’argomento, il post di Mario Calabresi, direttore della podcast company Chora_media.


La conclude Antonella Clerici, entrata a sorpresa nel dibattito politico su Twitter, con un post a sostegno di Draghi che ha suscitato una significativa condivisione.