Esteri

Kiev sotto assedio, inizia il quarto round di negoziati

14
Marzo 2022
Di Barbara Caracciolo

È stato un weekend di ostilità quello che si è appena concluso. Le truppe russe continuano l’assedio di Kiev, puntando a obiettivi strategici per indebolire la resistenza e il suo morale. Stamattina fonti dell’amministrazione comunale della capitale ucraina, come riferito dalla Bbc, hanno confermato il bombardamento del centro di produzione di aeromobili Antonov che si trova nei pressi dell’aeroporto Sviatoshyn, a circa 10 km dal centro della capitale ucraina.

I CORRIDOI UMANITARI
Intanto si continua a organizzare la logistica per i corridoi umanitari. Sono dieci quelli aperti oggi in Ucraina per tentare di evacuare i civili nelle città assediate. Lo ha detto il vice primo ministro Iryna Vereschuk, spiegando che sono previste evacuazioni dalle città vicino alla capitale Kiev e dalla regione orientale di Luhansk. Vereschuk ha chiarito che l’Ucraina tenterà ancora una volta di consegnare un convoglio umanitario alla città portuale di Mariupol, nel sud del Paese. Da giorni la città è senza acqua ed elettricità e le scorte di cibo sono estremamente basse. «Cercheremo, ancora una volta, di sbloccare un convoglio umanitario che trasporta cibo e medicine da Berdiansk a Mariupol» ha detto la vice premier. Ieri il convoglio non è riuscito a raggiungere la città a causa dei bombardamenti russi, mentre la Croce Rossa ha avvertito che «il tempo stringe per salvare i civili intrappolati». 

Iryna Vereschuk

Vanno avanti i negoziati, inizia il quarto round. “Su pace, cessate il fuoco, ritiro immediato delle truppe e garanzie di sicurezza”, come ha scritto su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, nel giorno per cui sono stati annunciati nuovi colloqui, in collegamento video, tra Mosca e Kiev. “Colloqui difficili, sebbene la Russia si renda conto dell’assurdità delle sue azioni aggressive – ha aggiunto – si illude ancora che 19 giorni di violenza contro città pacifiche dell’Ucraina siano la strategia giusta”. Secondo Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino Zelensky, ci sarebbero progressi: «La posizione di Mosca è più costruttiva ora di quanto non lo fosse in precedenza. Invece di darci un ultimatum o linee rosse o chiedere all’Ucraina di arrendersi, ora sembrano avviare negoziati costruttivi», ha detto al canale della Bbc Radio 4. Nel frattempo su Twitter, il negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak ha precisato che nel quarto round di colloqui “la posizione dell’Ucraina è ferma nel rifiutare qualsiasi discussione sulla forma delle relazioni future con la Russia fino a quando Mosca non accetterà prima un immediato cessate il fuoco”.