Economia
Testo Unico della Finanza, la Luiss fa il punto
Di Giuliana Mastri
Il nuovo Testo Unico della Finanza è stato al centro del convegno organizzato a Roma, presso il The Dome dell’Università Luiss Guido Carli. L’incontro ha rappresentato un momento di approfondimento sulle principali novità introdotte dalla riforma, che spazia dalla gestione del risparmio ai mercati, fino ai profili di rischio elevato e alla governance societaria.
Federico Freni, Sottosegretario di Stato per l’Economia e le Finanze, ha definito la riforma «una riforma per il mercato, destinata a cambiare il volto del sistema finanziario in Italia e a consegnarci una regolamentazione dei capitali adeguata al resto d’Europa». Ha poi spiegato che sarà «flessibile e leggera», in grado di «consentire alle società di quotarsi e di uscire dal mercato quando necessario». L’obiettivo, ha aggiunto, è «portare il maggior numero possibile di soggetti sul mercato, garantendo al contempo una gestione più sana e dinamica per rilanciare i capitali in Italia».
Il rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, ha sottolineato come «l’entrata in vigore di questo nuovo Testo Unico rappresenti un passaggio significativo, volto a semplificare, armonizzare e rendere più trasparente l’insieme delle norme che regolano il nostro sistema finanziario».
Paola Severino, presidente della Luiss School of Law, ha ricordato che si tratta della «prima occasione ufficiale nella quale vengono analizzati i contenuti del nuovo testo». Un momento, ha affermato, «molto importante, perché orientato verso un traguardo internazionale ed europeo». L’obiettivo, ha concluso, è quello di «rendere più certo e coerente il percorso della giustizia in materia finanziaria».





