Innovazione

Aerospazio, il settore inpennerà nei prossimi dieci anni

13
Ottobre 2025
Di Giampiero Cinelli

Nei prossimi dieci anni, il settore spaziale vedrà un’impennata con la costruzione e il lancio di 43.000 satelliti, secondo quanto riportato dal recente studio di Novaspace “Satellites to be Built and Launched 2025-2034”. Si tratta di un mercato che toccherà i 665 miliardi di dollari, un valore economico doppio rispetto al decennio precedente, quando i satelliti lanciati erano stati 13.200. Questo boom, che triplica il numero di lanci, è spinto dalla crescente necessità di sicurezza e dall’ambizione di dominare lo spazio extra-atmosferico. Secondo lo studio, ogni giorno verranno messi in orbita in media 12 satelliti, pari a 8 tonnellate di massa.

A rendere possibile questa espansione sono la miniaturizzazione, che permette di realizzare microsatelliti, e la proliferazione di asset spaziali, cuore della nuova Space Economy dominata da megacostellazioni globali. La domanda è trainata soprattutto dal settore della Difesa, che, con l’aumento delle spese militari, vede lo spazio come un’arena cruciale per la sicurezza nazionale e la sorveglianza globale. Questo dominio è ormai un campo di competizione geopolitica e geo-economica, con Stati Uniti, Cina, Russia, Unione Europea e potenze emergenti come India e Giappone che si contendono il controllo.

Nonostante i sistemi militari, come le megacostellazioni Starshield e Milnet, rappresenteranno solo il 9% dei satelliti lanciati, il loro peso economico sarà rilevante, coprendo il 48% del valore totale del mercato tra il 2025 e il 2034. Il settore non è più appannaggio esclusivo degli Stati: grandi attori privati competono sempre più intensamente.

Al contrario, circa 3.400 satelliti più grandi, con massa superiore a 500 kg e gestiti da 170 operatori, rappresenteranno appena l’8% del totale ma il 72% del valore di mercato. Nonostante questa crescita, il settore rimane chiuso e dominato da pochi grandi player, con solo il 7% del valore della manifattura aperto alla concorrenza internazionale.