Innovazione

Italia protagonista dell’IA pubblica: 157 progetti e l’app “Autentica” per difendere il Made in Italy

09
Ottobre 2025
Di Ilaria Donatio

L’Italia si conferma tra i Paesi europei più dinamici nell’uso dell’intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione. Secondo i dati dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, presentati durante l’evento “Ital_IA: tra dati pubblici e algoritmi” organizzato da ADM e Sogei, su quasi 1.500 progetti censiti a livello mondiale ben 157 sono italiani, e oltre un terzo è già operativo.

Un risultato che riflette la crescita di un ecosistema pubblico sempre più capace di integrare tecnologia e governance. “L’intelligenza artificiale è il principale volano per capitalizzare gli sforzi della trasformazione digitale della PA”, ha spiegato Luca Gastaldi, direttore dell’Osservatorio, sottolineando la necessità di investire non solo in infrastrutture ma anche nelle competenze dei dipendenti pubblici e nella revisione dei processi di lavoro.

Le applicazioni dell’IA sono già realtà in diversi settori. Nel campo delle accise, gli algoritmi predittivi aiutano a pianificare politiche fiscali e a individuare anomalie; nelle dogane migliorano la classificazione delle merci e anticipano i flussi di esportazione; nei monopoli contribuiscono a monitorare la spesa di gioco e a prevenire le ludopatie.

Durante la giornata è stata presentata anche “Autentica”, la nuova app sviluppata da ADM con Sogei per contrastare la contraffazione e certificare l’origine dei prodotti italiani. Grazie a tecniche di computer vision, l’applicativo potrà riconoscere con precisione i falsi, rafforzando la tutela del Made in Italy e rendendo i controlli doganali più efficaci. “L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli continuerà a essere un punto di riferimento per l’innovazione istituzionale – ha dichiarato il direttore Roberto Alesse – perché la tecnologia non deve sostituire l’uomo, ma potenziarne la capacità di giudizio e di scelta.”

Sulla stessa linea Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Sogei: “Da quasi cinquant’anni gestiamo le banche dati più strategiche dello Stato, assicurandone sicurezza e fruibilità. L’intelligenza artificiale ci consente di osservare fenomeni invisibili e trasformare i dati in conoscenza utile, mettendola al servizio del Paese.”

La chiusura dei lavori ha ribadito un messaggio chiaro: solo dati affidabili, algoritmi trasparenti e una collaborazione efficace tra istituzioni possono rendere la Pubblica Amministrazione non solo più efficiente, ma anche protagonista della modernizzazione e della competitività dell’Italia nell’era digitale.