Il polo enologico di Valle Talloria, nel cuore delle Langhe, si prepara a una nuova vita. Italian Wine Brands (IWB) e Gruppo Caffo 1915 hanno sottoscritto un’offerta vincolante per la valorizzazione del sito produttivo di Diano d’Alba, un passaggio che potrebbe segnare un rilancio importante per uno degli asset storici del vino italiano.
L’intesa, siglata attraverso le società IWB Italia e Giordano Vini, prevede la cessione del ramo d’azienda di Valle Talloria – comprendente il complesso industriale e le attività connesse – al Gruppo Caffo 1915, noto in tutto il mondo per il Vecchio Amaro del Capo. L’obiettivo è trasferire in Piemonte le produzioni e l’archivio storico del marchio Cinzano, tra i simboli più antichi e riconosciuti del Made in Italy enologico.
Secondo le previsioni, l’operazione potrebbe essere completata entro la fine del 2025, dopo la stipula degli accordi definitivi e la verifica delle condizioni sospensive. “Siamo felici di questo percorso intrapreso con il Gruppo Caffo 1915, che porterà, ove andasse a buon fine, a un nuovo sviluppo dell’asset di Valle Talloria, valorizzando altresì il territorio con un brand noto in tutto il mondo”, ha dichiarato il Gruppo IWB.
Dal canto suo, Caffo punta a far nascere “la nuova Casa del Vermouth e dello Spumante Cinzano” nel cuore delle Langhe, patrimonio UNESCO. “L’azienda, fondata nel 1757, è tra le più antiche realtà enologiche italiane e uno dei primi marchi esportati nel mondo. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per il sito produttivo e potrà rafforzare il legame tra la tradizione piemontese e lo sviluppo internazionale”, ha spiegato il gruppo.
Leader nel settore degli amari, Gruppo Caffo 1915 è riconosciuto come ‘Lo specialista degli Amari’, grazie a un portafoglio che abbraccia gusti, territori e tradizioni diverse. Con cinque brand principali e nove varianti, gli amari di Caffo raccontano un’Italia che va da nord a sud, unendo quasi mille anni di storia e sapienza liquoristica. L’azienda, ancora a conduzione familiare, produce oltre cento specialità – tra liquori, distillati e infusi – secondo le antiche arti tramandate da quattro generazioni.
Il suo prodotto di punta, Vecchio Amaro del Capo, domina il mercato italiano con una quota a volume superiore al 38% nella grande distribuzione (fonte Circana). La ricetta, che combina 29 botaniche calabresi, e la modalità di consumo “ice-shot” a –20°C ne hanno fatto un’icona nazionale e un successo internazionale.
Con questa operazione, il gruppo calabrese consolida la propria presenza industriale nel Nord Italia e rafforza l’integrazione tra distillazione, spumanti e vermouth di alta gamma. Per Italian Wine Brands, invece, la cessione rappresenta un passo strategico nella razionalizzazione degli asset e nella concentrazione delle risorse sulle produzioni core, mantenendo al contempo un legame industriale con partner di primo piano.
L’accordo tra IWB e Caffo 1915 – due realtà profondamente italiane ma proiettate sui mercati globali – conferma la vitalità del comparto vitivinicolo nazionale e la sua capacità di unire tradizione e innovazione in un progetto di respiro internazionale.





