Politica
Turismo, Meloni al Wttc: “13% del Pil, identità italiana ammirata”
Di Ilaria Donatio
“Il turismo crea posti di lavoro, attrae e attiva investimenti, apre opportunità per milioni di persone, è uno straordinario generatore di ricchezza e benessere, pari al 13% del prodotto interno lordo per l’Italia. Ma il suo valore va ben al di là del lato strettamente economico”. Così Giorgia Meloni, intervenendo all’apertura del Global Summit del World Travel & Tourism Council (Wttc), il forum internazionale dedicato al settore turistico, in corso all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
La premier ha spiegato che il turismo “racconta ciò che sappiamo fare meglio, ci consente di promuovere i nostri valori, descrive e rilancia il nostro stile di vita. È uno degli strumenti principe con cui il popolo italiano parla al mondo della sua identità, la fa conoscere e la rende così ammirata”.
Per Meloni, il fatto che il Wttc abbia scelto per la prima volta l’Italia come sede “è un riconoscimento alla forza e al prestigio del settore, ma anche una presa d’atto dell’impegno di questo governo nel supportare una delle industrie più dinamiche e strategiche per l’economia nazionale”. In quest’ottica, ha ricordato, è nato il Ministero del Turismo autonomo, “con un proprio portafoglio, capace di guidare le scelte strategiche e di coordinare le politiche intersettoriali necessarie per lo sviluppo futuro”.
Guardando ai numeri, Meloni ha sottolineato che “oggi l’Italia è la prima nazione europea per competitività turistica regionale, la seconda per presenze e, con quasi 58 milioni di arrivi internazionali, il quinto Paese più visitato al mondo, pronta a scalare un’altra posizione”. Un risultato che “non ci basta: siamo affamati di grandi sfide e vogliamo essere la destinazione privilegiata per chi cerca un sogno tra storia e futuro, tra antichità e fantasia”.
La presidente del Consiglio ha anche rivendicato un primato normativo: “Siamo stati apripista in Europa sul fronte della regolamentazione delle false recensioni online, un fenomeno odioso che danneggia turisti, imprese e lavoratori”. E ha ricordato il sostegno del governo al comparto “nel rilancio post pandemia, quando gli operatori chiedevano concretezza e coraggio nelle riforme. Abbiamo accompagnato il settore passo dopo passo, affrontando criticità e trasformandole in opportunità”.
Meloni ha poi rimarcato l’impegno sulle risorse del Pnrr, utilizzate “per riqualificare l’offerta turistica, in particolare delle piccole e medie imprese, migliorare le strutture ricettive e offrire esperienze migliori. Abbiamo puntato sulla qualità, sulla destagionalizzazione e sulla diversificazione dell’offerta: significa valorizzare i borghi e le aree interne, esaltare il turismo delle esperienze, dai cammini religiosi alle strade del gusto, fino al patrimonio naturale e paesaggistico”.
Infine, uno sguardo ai grandi appuntamenti: “Abbiamo focalizzato l’attenzione sulla montagna, troppo spesso penalizzata, e non dimentichiamo le straordinarie opportunità che arrivano dai grandi eventi globali che l’Italia ha l’onore di ospitare: il Giubileo, le Olimpiadi di Milano-Cortina, i Giochi del Mediterraneo del 2026 e gli Europei di calcio del 2032”. Occasioni, ha concluso Meloni, “che porteranno milioni di turisti in più e a cui vogliamo offrire un’immagine dell’Italia ancora più straordinaria di quanto possano aspettarsi”.
Nel finale, i ringraziamenti alla ministra del Turismo Daniela Santanchè “per aver voluto che questo evento si celebrasse in Italia e per il lavoro costante ed efficace a supporto del settore”. Dal palco, Santanchè ha ricambiato: “Voglio ringraziare la presidente Giorgia Meloni, non solo la prima donna a guidare l’Italia ma il primo presidente che ha messo il turismo al centro dell’agenda politica nazionale e internazionale, restituendo al nostro Paese il prestigio, il ruolo e il posto che si merita”.





