Economia
Bankitalia, bollettino economico, a luglio aumentati i prestiti
Di Giampiero Cinelli
Il bollettino mensile sulla situazione economica dell’Italia redatto da Banca D’Italia, mostra che a luglio i prestiti al settore privato, calcolati secondo la metodologia armonizzata del Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC), hanno registrato un incremento dell’1,3% su base annua, in accelerazione rispetto all’1,1% di giugno. In particolare, i prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,0% (contro l’1,8% del mese precedente), mentre quelli alle società non finanziarie hanno segnato un aumento dello 0,7% (dallo 0,3% di giugno). Sul fronte della raccolta, i depositi del settore privato sono saliti del 2,9% (dopo il +0,5% del mese precedente) e la raccolta obbligazionaria ha fatto segnare un +2,7%.
Per quanto riguarda i tassi di interesse, il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) sui nuovi mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 3,61%, sostanzialmente stabile rispetto al 3,60% di giugno, mentre la quota di finanziamenti con tasso iniziale fisso fino a un anno è salita all’11,1% (dall’8,8% precedente). Il TAEG sul credito al consumo è invece aumentato al 10,27% (da 10,15%). Per le società non finanziarie i tassi sui nuovi prestiti si sono collocati al 3,50% (in lieve calo dal 3,60%), con una distinzione significativa tra quelli fino a 1 milione di euro, pari al 4,01%, e quelli di importo superiore, scesi al 3,26%. I tassi passivi sui depositi in essere sono stati pari allo 0,65%, leggermente inferiori rispetto allo 0,67% del mese precedente.
Tra gli altri dati macroeconomici e finanziari, da segnalare l’attivo della posizione patrimoniale netta sull’estero e il miglioramento, che conferma l’output positivo del trimestre precedente. Dirimente in questo senso, ovvero nel determinare un attivo dell’Italia nella transazioni con il resto del mondo, è il conto corrente (beni e servizi). Migliora inoltre il saldo TARGER 2, sebbene ancora in negativo di 400 miliardi. Il TARGET 2 è il sistema che contabilizza i flussi interbancari nel sistema bancario europeo.







