Ambiente
Accordo Ue-Mercosur: più export e garanzie per gli agricoltori
Di Ilaria Donatio
L’Unione europea ha varato il maxi-accordo di libero scambio con il Mercosur, che apre la strada alla più grande area commerciale del mondo con oltre 700 milioni di consumatori. Dopo l’intesa preliminare del 2019 e quella più concreta di dicembre 2024, la Commissione europea ha presentato la proposta definitiva: l’export europeo verso i Paesi sudamericani potrà crescere fino al 39% (49 miliardi di euro), sostenendo oltre 440 mila posti di lavoro.
L’intesa prevede l’eliminazione dei dazi su oltre il 91% delle merci europee, incluse automobili, macchinari, farmaceutici, abbigliamento e prodotti agroalimentari come vino, liquori, cioccolato e olio d’oliva. A beneficiarne anche le Indicazioni geografiche: 344 quelle europee che saranno protette da imitazioni.
Per rispondere alle preoccupazioni del settore agricolo, l’Ue ha introdotto limiti stringenti alle importazioni agevolate di carni bovine (99 mila tonnellate, pari all’1,5% del consumo annuo) e pollame, oltre a una rete di sicurezza unitaria da 6,3 miliardi di euro per gestire eventuali crisi. La Francia, che aveva osteggiato l’accordo, si dice ora più favorevole grazie a una clausola di salvaguardia; anche l’Italia accoglie positivamente le garanzie, pur riservandosi di valutarne l’efficacia con le associazioni di categoria.
Entusiasmo tra i produttori di vino, grandi esportatori in Sud America. Più cauta Coldiretti, che giudica le tutele ancora insufficienti, mentre Confagricoltura chiede margini di miglioramento per i comparti più vulnerabili: bovini, pollame, riso, mais e zucchero.





