Walking in the Bubble
Salvini a Villa San Giovanni, Telefono Rosa da Mollicone, Renzi a La Versiliana, Gualtieri a piazza Mazzini
Di Gianfranco Ferroni
A Villa San Giovanni, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, presenta “sul territorio” il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile. L’infrastruttura avrà un impatto significativo sull’economia e sull’occupazione, oltre alle importanti opere connesse, con raccordi stradali e ferroviari. L’impatto sul Pil italiano è di oltre 23 miliardi di euro. Si prevede un coinvolgimento di 253 imprese. I nuovi occupati già nel primo anno di cantiere saranno 10mila, e si attiveranno 120mila unità lavorative annue. Saranno migliaia i lavoratori siciliani e calabresi impiegati nell’opera. Il ponte avrà una lunghezza complessiva di 3.666 metri e un’altezza dei pilastri di 399 metri. La sua larghezza sarà di 60,4 metri e l’altezza del canale navigabile centrale sarà di 72 metri per permettere il transito di grandi navi. Il ponte sarà dotato di 6 corsie stradali, con una capacità di 6mila veicoli all’ora, e 2 binari ferroviari, che potranno ospitare fino a 200 treni al giorno. Dal punto di vista ambientale, inoltre, si stima una riduzione di 140mila tonnellate di Co₂ in meno.
A Montecitorio, la commissione Cultura della Camera dei Deputati, presieduta da Federico Mollicone, nell’ambito dell’esame del disegno di legge recante disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico, adottato come testo base, svolge le audizioni di Massimo Prearo, ricercatore presso l’Università degli studi di Verona; Associazione Agedo; Associazione Cattive Ragazze; Rete per le Parità; Associazione Gender Lens; Movimento Identità Trans; Associazione Gender X; rappresentanti della campagna Italy Needs Sex Education; Associazione Telefono Rosa.
A Marina di Pietrasanta, al Caffè de La Versiliana, “Riforme, Europa, futuro: l’Italia secondo Renzi”, con Matteo Renzi, senatore e leader di Italia Viva.
A Roma, il sindaco Roberto Gualtieri presenta la riapertura di piazza Mazzini, dei giardini centrali di viale Mazzini e dei marciapiedi a seguito degli interventi di riqualificazione.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, d’intesa con gli enti locali interessati, ha convocato un incontro finalizzato alla definizione dell’Accordo di programma interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto, che si terrà in presenza a Roma martedì 12 agosto nella sede del Mimit. Parteciperanno i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero della Salute e del Ministero dell’Interno, unitamente a quelli della Regione Puglia, della Provincia di Taranto, dei Comuni di Taranto e di Statte, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – Porto di Taranto, oltre ai commissari straordinari di Acciaierie d’Italia e di Ilva.
Il 12 agosto Elephant Gin, il distillato ispirato all’Africa importato e distribuito in Italia da Compagnia dei Caraibi, celebrerà anche quest’anno il World Elephant Day, la giornata dedicata all’animale emblema di questo continente e che accende i riflettori sui temi della salvaguardia della fauna e dell’ambiente locale. Nato da un’idea dei coniugi Tessa e Robin Gerlach e dalla loro passione per i viaggi in Africa, Elephant Gin sostiene attivamente, fin dalla sua creazione nel 2013, progetti di tutela e conservazione della fauna e dell’ambiente africano. Fedele alla sua missione, Elephant Gin dona il 15% dei profitti derivanti dalla vendita delle bottiglie alla salvaguardia degli elefanti, contribuendo anche al sostegno degli stipendi, del vitto e dell’equipaggiamento di 45 ranger anti-bracconaggio e fornendo supporto alle comunità locali offrendo opportunità lavorative. Ad oggi Elephant Gin ha permesso di donare oltre un milione di euro a iniziative concrete di tutela e sviluppo sostenibile. Un aiuto concreto che contrasta con forza il bracconaggio che ogni 15 minuti causa la morte di un esemplare di elefante africano.
La cantina Talosa, storica realtà vitivinicola nel cuore di Montepulciano, sarà tra i protagonisti italiani selezionati per partecipare a “Sip of Italy”, l’evento organizzato dalla prestigiosa rivista Wine Enthusiast, in programma l’11 settembre presso la City Winery di New York City. Questa iniziativa rappresenta una vetrina d’eccezione per il vino italiano, pensata per mettere in dialogo produttori e pubblico professionale internazionale, tra cui buyer, giornalisti e operatori del settore. Il format prevede due sessioni di degustazione immersive, con oltre 200 etichette selezionate direttamente dal team di degustazione di Wine Enthusiast. Protagonisti saranno i vini che si sono distinti per punteggio, qualità e rappresentatività territoriale.
A Roma, nella piazza Fabrizio De André, Il 13 e il 14 settembre si svolgerà la finale della 24ª edizione del “Premio Fabrizio De André Parlare Musica”, riconoscimento patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus e organizzato da iCompany, con la direzione artistica di Luisa Melis, che da anni mira a promuovere la creatività e l’originalità delle nuove produzioni artistiche italiane nella musica, nella poesia e nella pittura. Alla finale, promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con il Municipio Roma XI e il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, saranno presenti i vincitori della targa “Faber” e della targa “Quelli che cantano Fabrizio” (il premio per le reinterpretazioni delle opere di De André), oltre ai vincitori della sezione poesia e della sezione pittura e i finalisti della sezione musica. Nelle edizioni precedenti sono stati premiati per la targa “Faber” e la targa “Quelli che cantano Fabrizio”: Ron, Ariete, Perturbazione, Madame, Samuele Bersani, Enzo Avitabile, Daniele Silvestri, Brunori Sas, Niccolò Fabi, Mannarino, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Eugenio Finardi, Negrita, Enrico Ruggeri, Vinicio Capossela, Neri Marcorè, Simone Cristicchi, Ex-Otago, Motta, Bandabardò, Clementino, Cristina Donà, Diodato e Peppe Barra, Paola Turci, Bobo Rondelli, Musica Nuda, Morgan, Roberto Vecchioni.
A Roma, nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nelle giornate del 24 e del 25 settembre si terrà il convegno “Storia dell’arte medievale: modelli di racconto”. Il comitato ordinatore è formato da Arturo Carlo Ottaviano Quintavalle, Salvatore Settis e Alessandro Zuccari. L’inontro intende affrontare i cambiamenti dei modelli narrativi della storia dell’arte medievale in Italia anche in relazione con la storia dell’arte medievale di Francia, Germania, Spagna e Inghilterra. Introdurranno il convegno alcune relazioni che muoveranno dalla parziale messa fra parentesi dell’arte medievale dal tardoantico al gotico da parte delle “vite vasariane”, la cui impostazione fiorentino-centrica nelle scelte degli artisti è rimasta per secoli un punto di riferimento della narrazione dell’arte in Italia e fuori. Verranno poi proposte relazioni di studiosi stranieri sulla narrazione della storia dell’arte medievale in Francia, Inghilterra e Spagna anche in relazione con quella italiana. Una relazione sarà dedicata al tema del reimpiego di pezzi romani in contesti medievali. Un gruppo di relazioni affronterà i problemi della storia della storiografia dell’arte in Italia. Ad esempio sulla storia dell’arte nel meridione italiano, sull’arte al settentrione italiano. Storici del restauro affronteranno i problemi relativi alle vicende dei monumenti medievali in Italia fra XIX e XX secolo. Il convegno si propone di mettere in evidenza il peso delle diverse tradizioni storiografiche europee caratterizzate da distinti modelli interpretativi. Ad esempio gli storici dell’arte francese per parte del XIX e ancora del XX secolo hanno proposto la Francia polo di riferimento per l’arte romanica in Spagna e in Italia; gli storici dell’arte tedesca hanno posto l’Impero come polo di riferimento per l’arte medievale in Italia. Diverso il caso dell’americano Arthur Kingsley Porter che ha riletto la storia dell’arte medievale europea in relazione alle strade del pellegrinaggio e non fondata quindi sulla idea di nazione. Importante ancora la rifondazione della storia dell’arte medievale in Italia da parte di Pietro Toesca dopo la indagine di matrice crociana della “Storia dell’arte” di Adolfo Venturi.
In occasione dei 90 anni dall’anniversario della nascita di Luciano Pavarotti e a vent’anni dalla sua scomparsa, martedì 30 settembre l’Arena di Verona farà da cornice a un evento internazionale, unico pensato per celebrare la carriera e l’eredità musicale del maestro. Un cast d’eccezione per la prima volta vedrà riuniti sullo stesso palco star del panorama musicale nazionale e internazionale. I nomi? Laura Pausini e Andrea Bocelli, José Carreras, Plácido Domingo, Marcelo Álvarez, Mariam Battistelli, Luca Carboni, Yusif Eyvazov, Angela Gheorghiu, Carmen Giannattanasio, Vittorio Grigolo, Ligabue, Mahmood, Giulia Mazzola, Francesco Meli, Giuliano Sangiorgi, Fabio Sartori, Jonathan Tetelman, Il Volo. Coerenti con l’impegno verso i più bisognosi e verso i giovani che Pavarotti ha portato avanti nel corso della sua vita, una parte dei proventi del concerto sarà destinata all’Antoniano di Bologna per l’Operazione Pane e una parte alla Fondazione Luciano Pavarotti per sostenere i giovani cantanti lirici e la Casa Museo di Modena.





