Politica

Tajani rilancia Forza Italia: “Siamo la forza dell’equilibrio, pronti a cambiare il Paese”

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Luglio 2025
Di Ilaria Donatio

Un’estate operativa, con al centro le riforme, il radicamento territoriale e la preparazione delle prossime sfide elettorali. Antonio Tajani ha aperto oggi alla Camera i lavori del Consiglio Nazionale di Forza Italia, tracciando la rotta politica del partito con un intervento che ha spaziato dal fisco alla giustizia, dalla politica estera al futuro assetto istituzionale del centrodestra.

“Dobbiamo avere il coraggio di prendere l’ascia e tagliare”, ha dichiarato il leader azzurro parlando della necessità di ridurre la pressione fiscale, in particolare per il ceto medio. “L’aliquota al 33% è troppo alta: va portata al 30%. È una battaglia che ci sta a cuore, nel solco delle proposte di Silvio Berlusconi. Forza Italia sarà protagonista nella difesa dei contribuenti”.

Sul fronte della giustizia, Tajani ha confermato il pieno sostegno al referendum che punta alla separazione delle carriere: “È una battaglia giusta. Ci impegneremo per vincerla, in Parlamento e nel Paese”.

Il vicepremier ha poi ribadito la specificità del partito all’interno della coalizione: “Siamo alleati di Fratelli d’Italia e della Lega, ma siamo diversi. Siamo una forza cristiana, liberale, riformista, garantista, europeista e atlantista. C’è bisogno di Forza Italia per rendere equilibrato il centrodestra. Altrimenti – ha avvertito – non si potrebbe più chiamare centrodestra”.

In vista delle elezioni Regionali, Tajani ha fissato un obiettivo chiaro: “Dobbiamo crescere ora, nelle Marche, in Veneto, in Val d’Aosta, Toscana, Puglia e Campania. Come abbiamo fatto in Emilia-Romagna, dobbiamo consolidare il nostro consenso e far vedere il nostro simbolo ovunque”.

Ampia anche la riflessione sulla legge elettorale: “Spero che alle prossime politiche si voti con il proporzionale, come alle comunali e alle regionali. È il sistema più coerente con la nostra identità e più adatto a rappresentare una forza come la nostra, che punta a raccogliere attorno a sé tutte le anime del popolarismo europeo”.

Non è mancato un passaggio cruciale sulla politica estera, con parole nette sul conflitto a Gaza: “L’Italia è per la soluzione dei due Stati, ma il riconoscimento della Palestina deve avvenire insieme a quello dello Stato di Israele. Non possiamo più accettare carneficine e carestia: è tempo di un immediato cessate il fuoco”. Tajani ha poi denunciato le responsabilità di Hamas: “Sta usando il suo popolo come scudo per non far cessare la guerra. Siamo amici di Israele, ma lo abbiamo detto anche a Israele”. E ha rivendicato l’impegno umanitario dell’Italia: “Siamo il Paese che ha accolto il maggior numero di rifugiati da Gaza”.

Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Nazionale anche la modifica dello statuto e la definizione della scadenza del tesseramento. Un passaggio organizzativo che, nelle intenzioni del segretario, si accompagna a una chiara strategia politica: “Poche chiacchiere e molti fatti. Forza Italia deve essere sempre più forza di cambiamento”.