In Parlamento

Dl Infrastrutture quasi al traguardo, novità per il Ponte sullo Stretto

11
Luglio 2025
Di Giampiero Cinelli

La Camera dei Deputati ha dato il via libera con la fiducia richiesta dal Governo sul decreto legge Infrastrutture, approvato in precedenza dal Consiglio dei ministri il 19 maggio. Il testo passa ora al Senato per la seconda lettura, con l’intento di completare l’iter parlamentare e convertirlo in legge entro il 20 luglio. Durante il passaggio alla Camera è stata reintrodotta una norma significativa: quella che assegna alla società Stretto di Messina Spa, responsabile della costruzione del Ponte sullo Stretto, la qualifica di stazione appaltante. Tale emendamento, presentato dai relatori e approvato dall’Aula, consente alla società di gestire direttamente tutte le gare pubbliche relative a lavori, forniture e servizi connessi all’opera.

La disposizione era presente nella versione iniziale del decreto, ma era stata successivamente eliminata in seguito a dubbi espressi dal Quirinale e dal Ministero dell’Economia. Ulteriori disposizioni riguardano gli espropri: la società o l’eventuale general contractor potranno siglare con i proprietari degli immobili atti di cessione volontaria, che avranno lo stesso valore legale dei decreti di esproprio.

Tra i punti chiave del Dl Infrastrutture, rientrano interventi su diversi fronti, come quelli inerenti alla circolazione dei veicoli, passando per la regolamentazione degli autovelox e l’aggiornamento delle norme sugli appalti.

Verifiche antimafia: niente ruolo per la Struttura speciale del Viminale
Come previsto, non è stato accolto l’emendamento che prevedeva di affidare le verifiche antimafia a un’unità speciale del Ministero dell’Interno. Dopo le tensioni politiche e le perplessità del Quirinale, si è deciso di mantenere la gestione ordinaria: saranno le Prefetture a occuparsi dei controlli sul Ponte.

Diesel Euro 5: rinvio dei divieti al 2026 e più flessibilità regionale
Slittano al 1° ottobre 2026 le restrizioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 previste per Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. In base alla normativa precedente, i divieti sarebbero scattati nell’ottobre 2025 nei comuni con oltre 30.000 abitanti. Il nuovo decreto non solo rinvia di un anno la scadenza, ma offre anche alle Regioni la possibilità di evitare restrizioni strutturali, a patto che adottino misure alternative capaci di garantire una riduzione delle emissioni coerente con le direttive europee. Cambia anche il perimetro dei Comuni coinvolti: le limitazioni riguarderanno solo quelli con più di 100.000 abitanti.

Autovelox: obbligo di mappatura e approvazione ministeriale
Arriva la stretta sull’uso degli autovelox: i dispositivi dovranno essere ufficialmente censiti presso il Ministero delle Infrastrutture. I Comuni saranno tenuti a fornire dettagli su ogni apparecchio, incluso tipo, marca e modello approvati o omologati. L’invio dei dati diventa condizione necessaria per rendere legittimo l’uso degli strumenti per rilevare le infrazioni di velocità. Un decreto successivo definirà le modalità tecniche per l’invio delle informazioni. Si chiude così la lunga disputa tra il Ministero e l’ANCI sulla mappatura degli autovelox.

Appalti pubblici: anticipi per progettazione e revisione prezzi
Il decreto introduce una novità molto attesa da architetti e ingegneri: sarà possibile prevedere nei bandi un anticipo fino al 10% dell’importo del contratto per i servizi di architettura e ingegneria. Questo garantirà liquidità immediata per la fase di progettazione, con le somme già incluse nel quadro economico degli affidamenti.

Due, invece, le modifiche rilevanti alla disciplina della revisione prezzi: I ribassi dei prezzari previsti dal nuovo Codice degli Appalti si applicheranno solo ai lavori eseguiti o contabilizzati nel 2024. I contratti aggiudicati con offerte presentate tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2023 saranno inclusi nei meccanismi di revisione già previsti dalla normativa.

Settore balneare: stagione estesa oltre settembre
Viene rivista la norma sulle concessioni balneari: la stagione potrà ora concludersi a fine settembre, anche superando il limite dei quattro mesi complessivi. Una maggiore flessibilità dunque per la durata della stagione, a vantaggio degli operatori del settore.

Logistica: nasce il Cruscotto per la regolarità degli appalti tra privati
Infine, debutta il “CIGAL” – Cruscotto informativo per la gestione dei contratti di appalto nel settore della logistica tra privati. La piattaforma consentirà la verifica della regolarità fiscale, contributiva e lavorativa delle imprese appaltatrici. L’obiettivo è prevenire irregolarità, danni ai lavoratori e all’erario, e migliorare la pianificazione delle attività ispettive grazie all’integrazione delle banche dati disponibili.