Politica

Stati Generali del Turismo: Forza Italia riunisce il settore per una strategia nazionale

10
Luglio 2025
Di Ilaria Donatio

Si è tenuta martedì 8 luglio, a Palazzo Wedekind, la giornata di lavori promossa da Forza Italia per riunire operatori, istituzioni e stakeholder attorno a una visione condivisa sul futuro del turismo italiano. Gli Stati Generali del Turismo: un confronto serrato su sostenibilità, accoglienza, intelligenza artificiale, governance e promozione, in uno dei comparti più strategici per l’economia del Paese.

Hanno partecipato, tra gli altri, Cesare Neglia, amministratore delegato di Flixbus Italia; Massimiliano Cardullo, responsabile delle relazioni istituzionali di Aeroporti di Roma; Maria Pace Odescalchi, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane; Maurizio Marinella, presidente di E.Marinella; Emanuela Bruni, presidente del Maxxi-Museo nazionale delle arti del XXI secolo; Eric Gerritsen, direttore affari istituzionali di Costa Crociere; Antonella Ballone, Consigliere d’Amministrazione Ita Airways e Carlo De Romanis, responsabile del Dipartimento Turismo di Forza Italia e moderatore dell’intera giornata. Ha concluso i lavori il vicepremier, titolare della Farnesina nonché segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.

De Romanis ha sottolineato che come «maggioranza di governo, saranno portate avanti una serie di proposte concrete che verranno fuori dagli Stati Generali da presentare a regioni ed enti locali – l’ente di competenza in materia – per migliorare il settore. Quindi il prossimo passo sarà la definizione di strategie per la messa a terra di questo lavoro di ascolto e di capacità di fare sintesi».

«Serve un piano nazionale all’altezza del nostro potenziale» ha dichiarato il capogruppo FI alla Camera, Paolo Barelli, sottolineando come l’Italia, con 458 milioni di presenze nel 2024, abbia superato la Francia ma resti ancora 50 milioni sotto la Spagna. «Non possiamo permetterci di affrontare il futuro con strumenti del passato. Il turismo è leva di sviluppo e va sostenuto con investimenti strutturali e visione strategica». Tra i nodi critici, la carenza di personale stagionale e l’andamento irregolare dei flussi turistici da mercati chiave come Russia e Cina, mentre gli Stati Uniti mostrano segnali positivi di ripresa.

E Maurizio Marinella, presidente di E.Marinella, è testimone di un fermento se non – dice – di una vera e propria «euforia» con cui è accolto il «brand Italia». E spiega: «Sono molto contento di raccontare anche oggi una bellissima storia italiana: ce ne rendiamo molto di più conto quando andiamo all’estero, perché quando raccontiamo di essere italiani, napoletani, gli occhi della gente si accendono di una luce diversa».

Al centro dei lavori anche il ruolo crescente della tecnologia e dei dati. L’intelligenza artificiale è stata indicata come alleata cruciale per passare da un approccio reattivo a uno predittivo: elaborare dati, anticipare tendenze, ottimizzare flussi e ridurre gli impatti antropici. «Se c’è un settore che ha bisogno di programmazione è proprio il turismo» è stato detto più volte durante l’evento, con riferimento all’uso dell’IA per migliorare la pianificazione e la sostenibilità.

Non solo. Maria Pace Odescalchi, presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane ha spiegato il valore economico dei 43mila immobili (oltre 8200 quelli ADSI) riconosciuti di rilevante valore culturale e interesse storico-artistico. Si tratta di immobili vincolati, costruiti da almeno 70 anni e riconosciuti di rilevante valore culturale e interesse storico-artistico. Rappresentano il 50% dell’indotto turistico in un settore che impiega direttamente e indirettamente il 2% della forza lavoro totale nazionale. Una dimora storica su quattro si trova in paesi sotto i 5mila abitanti, e ne sostiene l’economia locale. Siamo i custodi di questo patrimonio e grazie alla difesa e valorizzazione di questi luoghi unici contribuiamo allo sviluppo e alla crescita del nostro Paese». 

Ma un tema cruciale è la mobilità sostenibile. Solo nel 2024, in Italia, ha spiegato Neglia, “l’uso dell’autobus al posto dell’auto privata ha evitato l’emissione di 165.000 tonnellate di CO₂. Inoltre, il 40% delle fermate FlixBus si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti, contribuendo a sostenere le economie locali e a valorizzare i territori meno conosciuti”. L’amministratore delegato di Flixbus Italia ha dunque lanciato un appello per la riqualificazione delle autostazioni italiane, spesso trascurate, affinché diventino veri hub di mobilità sostenibile, sicuri e decorosi.

Quanto al ruolo cruciale degli hub aeroportuali, Massimiliano Cardullo, responsabile delle relazioni istituzionali di Aeroporti di Roma, ha spiegato che nel 2024 ADR «ha registrato oltre 49 milioni di passeggeri, un trend assolutamente in crescita che dimostra una forte ripresa post pandemica e una crescita della domanda del trasporto aereo: ADR intende trasformare il proprio hub aeroportuale non soltanto come un luogo di transito, ma come un luogo di destinazione».

Quanto al turismo crocieristico, Eric Gerritsen, direttore Affari Istituzionali di Costa Crociere ha spiegato: «Collaboriamo attivamente con le istituzioni del territorio e con i Comuni, perché il turismo crocieristico è altamente pianificabile: sappiamo con precisione quante persone arriveranno e possiamo così coordinare al meglio, insieme alle comunità locali, ogni fase dell’accoglienza. Puntiamo, entro il 2050, a crociere a zero emissioni: la sfida è iniziata!».


Un «ponte strategico per il turismo», così Antonella Ballone, Consigliere d’Amministrazione Ita Airways, ha definito la compagnia di bandiera: «Colleghiamo l’Italia al mondo con oltre 60 rotte. Lavoriamo in sinergia con le Regioni per intercettare nuovi flussi turistici e promuovere uno sviluppo omogeneo del settore».

A chiudere i lavori è stato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha ribadito l’importanza del turismo come asset strategico del sistema Paese, anche in chiave diplomatica. «Il turismo è cultura, economia, soft power. È la nostra prima industria non manifatturiera e deve essere al centro dell’azione politica. Forza Italia è in campo per dare al settore la centralità che merita, con una visione che tenga insieme crescita, bellezza e sostenibilità».

Riprese e montaggio a cura di Simone Zivillica