Walking in the Bubble

Mattarella in Croazia, Fava e Silvestri per l’Inps, Lollobrigida alla Cia, Credendino e l’economia marittima

04
Luglio 2025
Di Gianfranco Ferroni

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 7 luglio sarà in visita ufficiale nella Repubblica di Croazia.

A Roma, a Palazzo Wedekind, il presidente dell’Inps Gabriele Fava e il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri espongono i contenuti del protocollo d’intesa firmato dai rispettivi organismi “per ottimizzare i controlli sulle indebite percezioni di servizi”.

A Roma, nella sede Cia-Agricoltori Italiani, auditorium Giuseppe Avolio, incontro “Dalla crisi alla riforma. Il futuro della fauna selvatica in Italia”. Un’occasione per confrontarsi sul nuovo Ddl di modifica della legge 157/92 insieme al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, e al presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini. La coordinatrice dell’area economica di Cia, Anna Rufolo, terrà la relazione tecnica sulla proposta di riforma dell’attuale legislazione in materia.

A Napoli, nelle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, presentazione del Rapporto Italian Maritime Economy. Con Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo; Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina Militare; Nicola Carlone, comandante Generale della Guardia Costiera. Il rapporto 2025, realizzato nell’ambito del Partenariato Esteso “Nest – Network 4 Energy Sustainable Transition”, si focalizza su tre sfide di forte attualità: la nuova sfida commerciale caratterizzata dall’introduzione dei dazi da parte degli Stati Uniti e le sfide della sostenibilità e dell’intermodalità, imperativi strategici per il futuro dei trasporti marittimi e la competitività del sistema infrastrutturale. Il tema del protezionismo e dei dazi è analizzato da un punto di vista geopolitico e operativo, con particolare attenzione ai porti italiani che hanno importanti volumi di merci provenienti e dirette verso gli Usa. Studiosi provenienti da Cina, Egitto, Germania e Spagna e membri della Global Shipping Think Tank Alliance hanno firmato saggi su transizione energetica, carbon neutrality e alternative fuels. Ulteriori approfondimenti sono poi stati realizzati sul tema complesso del trasporto intermodale mare-ferro, anche attraverso casi studio sui porti di Genova, Trieste e La Spezia: tre eccellenze del Paese che si distinguono per rilevanti quote di traffico gestite con questa modalità di trasporto.

Assisi, nel Palazzo del Monte Frumentario, ospita la mostra internazionale itinerante “Giordania: alba del cristianesimo”, organizzata dal Ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania in collaborazione con la Città di Assisi. La mostra riveste un profondo significato simbolico e spirituale. Assisi è infatti la città natale di san Francesco, una delle figure più venerate della tradizione cristiana, noto per il suo messaggio di pace, umiltà e dialogo interreligioso. Fin dal Medioevo, Assisi è tra le principali mete mondiali di pellegrinaggio cristiano, con oltre 5 milioni di pellegrini e visitatori ogni anno, attratti da un luogo che unisce bellezza naturale e patrimonio sacro in un’esperienza di contemplazione e rinnovamento spirituale. Per il ministro del Turismo e delle Antichità della Giordania, Lina Hannab, “Assisi occupa un posto speciale anche nel cuore dei giordani. Nel 2019, Sua Maestà il Re Abdullah II ha ricevuto proprio qui la Lampada della Pace, in riconoscimento del suo costante impegno per la pace, la dignità e l’armonia interreligiosa – valori profondamente sentiti dal popolo giordano e incarnati dallo stesso san Francesco. Questa risonanza spirituale assume un significato ancora più profondo nel 2025, proclamato dal compianto Papa Francesco come Anno Giubilare della Chiesa cattolica, con il tema ‘Pellegrini di speranza’ – una celebrazione rara, che si tiene solo ogni 25 anni, e che invita i fedeli a rinnovare il proprio cammino di fede”.

A Roma, nei Musei di San Salvatore in Lauro, in occasione della mostra “Gli Shinhanga. Una Rivoluzione nelle Stampe Giapponesi”, nel pomeriggio di sabato 5 luglio si terrà un incontro su “Lo Iadio. Lo studio dell’estrazione rapida della spada giapponese. La katana. Dalla difesa della propria famiglia allo studio del proprio essere”. L’incontro è organizzato dal Dojo Hinagiku di Roma, uno dei più titolati del Lazio e l’unico con due Rokudan (6 Dan) istruttori presenti in entrambe le discipline che praticano (Iaido e Jodo). Durante la giornata verranno dimostrate le tecniche di Iaido, Jodo e kenjutsu, raccontando l’evoluzione e le leggende che circondano queste due discipline, la simbologia e i riti indissolubili delle scuole antiche e segrete dei grandi maestri giapponesi. Lo Iaido nasce come tecnica di sopravvivenza dei samurai e affonda le sue radici nel Lai – Jutsu, evolvendosi come una disciplina influenzata dallo Zen, in cui precisione, consapevolezza e controllo interiore si uniscono alla pratica della spada. Il Jodo, attraverso l’uso del bastone (Jo) allena distanza, efficacia e difesa, in uno scontro diretto con l’avversario. Entrambe le arti promuovono l’equilibrio tra corpo e mente, trasformando l’energia combattiva in crescita personale.

A Roma, il Palazzo delle Esposizioni presenterà dal 10 luglio e fino al 10 agosto la mostra “Sergio Strizzi: lo sguardo oltre il set”, promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, realizzata da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con l’Archivio Sergio Strizzi. La mostra, a cura di Melissa e Vanessa Strizzi, propone una selezione di circa sessanta fotografie, molte delle quali inedite, realizzate dal noto fotografo romano tra i primi anni Cinquanta del Novecento e il Duemila. Gli scatti di Strizzi, considerato uno dei maggiori fotografi di scena del cinema italiano, hanno immortalato le grandi star e a volte sono diventati delle icone che, nell’immaginario collettivo, hanno sostituito il film stesso. Il percorso espositivo è diviso in tre grandi macro-temi. Una serie di fotografie inedite che compongono il servizio dedicato a Monica Vitti realizzato presso la Torre Galfa a Milano nel 1960; alcuni ritratti di grandi personaggi del cinema: attori, attrici e registi sorpresi durante la realizzazione dei film e che testimoniano la principale qualità del fotografo sulla scena, quella di rendersi invisibile; e infine, diverse foto di backstage che restituiscono con straordinaria vivacità l’atmosfera che permeava i set dei film negli anni passati. Da Sophia Loren circondata dalla folla durante le riprese de “L’oro di Napoli” di Vittorio De Sica, alle fotografie scattate sul set di alcuni film di Michelangelo Antonioni, fino a quelle realizzate durante le riprese de “La vita è bella” di Roberto Benigni.

Dal 15 luglio al 7 settembre torna “Suoni Controvento”, il festival a impatto zero di musica, teatro, letteratura, gaming per grandi e piccini e incontri su temi di attualità che coinvolge 24 comuni dell’Umbria, tra borghi e i palcoscenici naturali dei paesaggi umbri. La manifestazione, giunta alla sua IX edizione, è promossa da Aucma (Associazione umbra della canzone e della musica d’autore), associata AssoConcerti, con il sostegno di Regione Umbria, Sviluppumbria, Fondazione Perugia e Fondazione Cassa di risparmio di Terni e Narni. Tra gli ospiti più attesi Brunori Sas e gli Afterhours, l’1 e il 3 agosto ad Assisi; Serena Rossi l’8 agosto a Spoleto, la Pfm il 9 agosto a Gualdo Tadino. E ancora: Nada l’11 agosto a Fossato di Vico e Dardust il 31 agosto a Narni. A settembre Raphael Gualazzi si esibirà a San Gemini. Le sonorità internazionali invece si fanno spazio con Nik West, il songwriter Joseph Arthur, e poi ancora le proposte di confine e sperimentazione: Murubutu, Giorgio Poi, i Selton. Non mancano contaminazioni tra teatro e musica con Mario Tozzi ed Enzo Favata. “Suoni Controvento è un festival che ribalta il rapporto tra natura ed eventi perché negli anni è riuscito a costruire un’audience che ha percepito e protetto l’importanza dei luoghi naturali e non”, afferma Lucia Fiumi, presidente Aucma, “vogliamo proporre un modo nuovo di portare la cultura nella natura, dove le logiche d’uso sono sostituite da una collaborazione mutualistica tra uomo e natura”.